Nel mondo della sicurezza, la battaglia contro furti e rapine si arricchisce di nuovi strumenti e strategie. A Rovereto, nel Polo Meccatronica di Trentino Sviluppo, l’azienda Sei Sicurezza ha inaugurato una nuova filiale. Qui, in un contesto all’avanguardia, si lavorerà all’implementazione di sistemi innovativi che utilizzano l’intelligenza artificiale per combattere crimine e vandalismo, specialmente nelle aree self-service delle banche e degli uffici postali.
Sei Sicurezza: una storia di impegno e crescita
Sei Sicurezza è stata fondata a Padova nel 1982 dalla famiglia Quaggia. Da allora, l’azienda si è evoluta, registrando un fatturato medio di circa 5,5 milioni di euro. Il focus della società è sull’installazione e sulla manutenzione di sistemi di sicurezza ad alta tecnologia. Ciò include impianti di antintrusione, videosorveglianza, oltre a sistemi di rilevazione incendi e gas, installati in vari contesti: edifici commerciali, residenziali e strutture di servizio pubblico come municipi e tribunali. La nuova sede trentina, in particolare, segna una tappa importante nel percorso dell’azienda: l’obiettivo è identificare i potenziali scenari critici grazie all’uso dell’intelligenza artificiale, rendendo l’intervento ancora più tempestivo ed efficace.
Il progetto Scudo: sicurezza attiva e passiva
Il progetto avviato a Rovereto si chiama “Progetto Scudo“. Questa iniziativa si propone di elevare gli standard di sicurezza attraverso un approccio duplice, attivo e passivo. Da un lato, si lavorerà sull’implementazione di materiali ad alta resistenza per rendere più difficile la distruzione fisica delle postazioni ATM. Dall’altro, si prevede l’uso di apparecchiature elettroniche integrate per monitorare e prevenire i crimini. Questi sistemi potranno essere governati da remoto, aumentando ulteriormente il controllo e la risposta alle minacce.
Francesca Quaggia, una delle amministratrici delegati di Sei Sicurezza, sottolinea l’importanza di questi sviluppi. Secondo lei, il core business dell’azienda è direttamente legato ai crimini: furti e rapine, spesso violente, sono all’ordine del giorno, specialmente nei supermercati e nei settori della grande distribuzione. Rimarcando le criticità , Quaggia indica che i mezzi forti nelle aree self delle banche e degli uffici postali sono frequentemente obiettivi per attacchi.
L’intelligenza artificiale come alleato nella sicurezza
Uno degli aspetti più promettenti del “Progetto Scudo” è l’apporto dell’intelligenza artificiale. Questo tipo di tecnologia può essere addestrata a monitorare costantemente il contesto operativo, analizzando dati e eventi per fornire un quadro dettagliato delle situazioni potenzialmente critiche. Grazie a questa intelligenza proattiva, sarà possibile delineare una risposta adatta a vari input e condizioni esterne, rendendo così i sistemi di sicurezza più reattivi e intelligenti. A Rovereto, l’intento è di sviluppare strumenti che non solo rispondano a minacce conclamate, ma che siano in grado di anticiparle.
La nuova filiale di Sei Sicurezza rappresenta un notevole passo in avanti nel campo della sicurezza tecnologica. Attraverso innovazione e impegno, l’azienda si prepara a affrontare le sfide di un settore in continua evoluzione, rendendo gli spazi pubblici e commerciali più sicuri per tutti.