Avellino – Una nuova svolta nell’inchiesta “Dolce Vita” della Procura di Avellino ha portato all’arresto domiciliare dell’architetto Fabio Guerriero e dell’ex sindaco Gianluca Festa per corruzione. Le intercettazioni tra i due svelano scambi illeciti, incluso un presunto regalo natalizio di 5.000 euro. I dettagli dell’inchiesta rivelano un presunto coinvolgimento di imprenditori locali.
Scambi Illeciti e Custodia Cautelare
Guerriero e Festa sono accusati di corruzione per favoritismo e concussione. Festa, già agli arresti domiciliari da aprile, è coinvolto in messaggi compromettenti che suggeriscono scambi di denaro per favori.
La dinamica degli scambi di denaro e favori emerterebbe da intercettazioni avvenute il 14 dicembre dell’anno scorso, svelando dazioni corruzione e il presunto ruolo di Guerriero come intermediario.
Dazioni Corruttive e Pagamenti Illeciti
Le intercettazioni rivelano un presunto flusso illecito di denaro tra imprenditori locali e Festa, con pagamenti legati a progetti pubblici in corso. Coinvolti sarebbero quattro imprenditori locali ora vietati dal contrattare con enti pubblici.
Il sequestro di 115.000 euro è stato disposto nei confronti di Festa, Guerriero e degli imprenditori coinvolti, confermando l’entità delle presunte dazioni corruttive.
Nuova Sindaca Coinvolta nell’Inchiesta
Nell’ordinanza si fa anche riferimento a Laura Nargi, indagata per associazione a delinquere, che ha recentemente assunto l’incarico di sindaco di Avellino. Le indagini suggeriscono un coinvolgimento di Nargi nella rimozione di documenti compromettenti dall’ufficio del sindaco prima di una perquisizione.
La città di Avellino rimane al centro di un’inchiesta che coinvolge figure di rilievo, gettando luce su presunte pratiche illegali e connivenze nel tessuto politico locale. Resta da vedere quali sviluppi avrà questo nuovo capitolo dell’indagine “Dolce Vita”.
Ultimo aggiornamento il 10 Luglio 2024 da Armando Proietti