Il cinema breve sta finalmente ricevendo l’attenzione che merita in Italia, grazie all’iniziativa “Corto che Passione!”, che punta a portare i cortometraggi sul grande schermo in oltre 100 cinema in tutto il paese. Questa programmazione stabile è un passo significativo verso la valorizzazione di un formato che ha sempre rappresentato una palestra per i giovani registi e un modo per i cineasti affermati di esprimere la propria creatività. Dopo discussioni in merito alla necessità di dare spazio ai cortometraggi, il progetto rappresenta un grande traguardo per il settore, rendendo i corti accessibili a un pubblico più vasto e appassionato.
Un progetto che coinvolge diversi attori del settore
“Corto che Passione!” si svolgerà ogni secondo martedì del mese per un anno, offrendo una selezione variegata di cortometraggi che verranno proiettati con una durata totale di circa 70 minuti. L’iniziativa è stata realizzata dalla Federazione Italiana Cinema d’Essai, dall’Associazione Nazionale Esercenti Cinema, in collaborazione con Rai Cinema e Alice nella Città. Anche l’Italian Short Film Association partecipa attivamente al progetto, insieme a enti governativi come la Direzione generale Cinema e audiovisivo del Ministero della Cultura, e Deluxe Digital.
Questa collaborazione integra anche realtà come Unita, l’Unione Nazionale Interpreti Teatro e Audiovisivo, e il Collettivo Under 35, il cui apporto è prezioso per sostenere i giovani artisti e far conoscere il formato breve al pubblico delle sale. Coinvolgere diverse parti del settore è fondamentale per garantire una visibilità e un riconoscimento adeguati per i cortometraggi, che spesso hanno trovato spazio solo nei festival, raggiungendo solo un pubblico circoscritto.
I cortometraggi, da festival a cinema
Fino ad ora, la gran parte dei cortometraggi era proiettata soprattutto nei festival di settore. Questi eventi, dedicati al cinema in formato breve, hanno acquisito sempre più importanza. Tra i festival più significativi c’è “Cortinametraggio”, fondato da Maddalena Mayneri, che celebra quest’anno il ventesimo anniversario. Questa manifestazione è un punto di riferimento per il cinema corto, attirando talenti e pubblico.
Con l’inizio di “Corto che Passione!”, il pubblico avrà finalmente l’opportunità di scoprire cortometraggi premiati e rinomati, spesso relegati alle rassegne di settore. La prima visione avrà luogo l’11 marzo, con una selezione di opere recenti che hanno riscontrato successo nei festival, ottenendo riconoscimenti da istituzioni prestigiose come i David di Donatello e i Nastri d’Argento. Questa iniziativa è un chiaro tentativo di avvicinare il pubblico al mondo dei cortometraggi, creando nuove connessioni tra gli spettatori e le opere in formato breve.
La prima selezione dei cortometraggi
La prima cinquina di cortometraggi che verrà proiettata nella serata dell’11 marzo include opere di diversi generi. Ogni corto racconta storie uniche, presentando attori noti e produzioni di qualità. Ecco un breve sguardo ai film che verranno presentati:
Bellissima di Alessandro Capitani, che ha vinto il David di Donatello. La trama si concentra su Veronica, una ragazza che affronta il bullismo in una discoteca e trova conforto in un momento inaspettato.
Inverno di Giulio Mastromauro, che racconta il difficile inverno di Timo, il più piccolo di una famiglia di giostrai. La lotta per la sopravvivenza diventa un tema centrale in questo corto potente.
Si sospetta il movente passionale con l’aggravante dei futili motivi di Cosimo Alemà, che esplora la complessità delle relazioni quando Giulia si trova in una villa con le altre amanti del suo compagno.
The Delay di Mattia Napoli, che narra la storia di Arturo, un interprete che si trova a combattere contro un problema di sincronia, diventando simbolo di una ricerca di equilibrio.
Caramelle di Matteo Panebarco, un film d’animazione che celebra il legame tra tre generazioni, superando i confini tra vita e morte.
L’importanza della programmazione stabile
Con “Corto che Passione!”, il cinema breve trova finalmente una sua sede naturale: il grande schermo. Questo progetto rappresenta un notevole passo avanti per il riconoscimento del cinema corto in Italia. La presidente della FICE, Giuliana Fantoni, ha sottolineato come sia fondamentale valorizzare il formato breve e il lavoro delle diverse entità coinvolte, mentre il presidente di Rai Cinema, Nicola Claudio, ha espresso l’orgoglio di partecipare a un’iniziativa che offre visibilità a autori emergenti.
Questo sforzo collettivo non solo arricchisce l’esperienza cinematografica, ma contribuisce anche a creare un legame più profondo fra il pubblico e il mondo dei cortometraggi, spesso trascurati. La programmazione di corti nei cinema rappresenta una nuova via per promuovere talenti e storie che meritano di essere raccontate su schermi più ampi, coinvolgendo spettatori di ogni età e permettendo loro di scoprire un universo cinematografico ricco e variegato.