Nuova intitolazione per la scuola media: un omaggio a Nadia e Caterina Nencioni vittime di mafia

Nuova intitolazione per la scuola media: un omaggio a Nadia e Caterina Nencioni vittime di mafia

La scuola media di Sovigliana-Vinci sarà intitolata a Nadia e Caterina Nencioni, vittime della strage mafiosa del 1993, per promuovere memoria storica e legalità tra le nuove generazioni.
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Nuova intitolazione per la scuola media: un omaggio a Nadia e Caterina Nencioni vittime di mafia - Gaeta.it

La scuola media di Sovigliana-Vinci, in provincia di Firenze, aggiunge un’importante memoria alla sua storia. Infatti, sarà intitolata a Nadia e Caterina Nencioni, due innocenti vittime della strage mafiosa avvenuta all’Accademia dei Georgofili il 27 maggio 1993. Questo gesto significativo, annunciato dalla preside Tamara Blasi, rappresenta il desiderio di mantenere viva la memoria di queste bambine, uccise insieme ai genitori nella terribile vicenda che ha segnato la storia italiana.

Un gesto di memoria e solidarietà

La preside Blasi non si è limitata solo all’annuncio dell’intitolazione. Ha anche voluto commemorare la famiglia Nencioni donando agli eredi un disegno creato dalla piccola Nadia durante un suo breve periodo da insegnante. Questo disegno, custodito con cura dalla dirigente scolastica, rappresenta un legame emotivo forte tra il passato e il presente. La sua scelta di consegnare il lavoro di Nadia non è solo un atto simbolico, ma un riconoscimento tangibile dell’innocenza e della bellezza che possono fiorire anche in contesti difficili.

Il Comune ha descritto questo gesto come un modo per trasmettere un messaggio di generosità e di educazione alle nuove generazioni. “Il disegno diventa un simbolo di memoria collettiva,” si legge in una nota ufficiale. La condivisione di questa storia non è soltanto un atto commemorativo, ma un invito a riflettere su chi fossero realmente Nadia e Caterina e sulle drammatiche circostanze che hanno portato alla loro scomparsa. Inoltre, mira a sensibilizzare i ragazzi riguardo all’importanza della legalità e della giustizia, temi cruciali nella società attuale.

L’importanza della memoria storica

Intitolare una scuola a vittime di atti di violenza, come la mafia, serve anche a sottolineare un impegno comune nella lotta contro la criminalità organizzata. La scuola diventa così un luogo non solo di apprendimento, ma anche di discussione su temi rilevanti come la memoria storica e l’identità. Educare i giovani alla conoscenza della propria storia è essenziale per costruire una società più consapevole e giusta.

Raccontare la vita di Nadia e Caterina significa anche valorizzare la speranza di un futuro migliore. Ogni anno, gli studenti potranno riflettere su questo dramma, essere stimolati a pensare al significato della legalità e a come le azioni violente possono avere conseguenze devastanti. Ripercorrere la loro storia potrà diventare un’opportunità per discutere di pace e rispetto.

Conclusione della cerimonia di intitolazione

La cerimonia di intitolazione della scuola media avrà un significato particolare per la comunità di Sovigliana-Vinci. Sarà un momento di raccolta e di condivisione, un’occasione per ricordare le vittime della mafia. Con la presenza di autorità locali, famigliari e studenti, l’evento si preannuncia come un momento di riflessione e di impegno. L’intitolazione non solo rende onore a Nadia e Caterina, ma incoraggia le generazioni future a battersi contro ogni forma di criminalità e di ingiustizia.

La memoria di questi due bambini non deve essere dimenticata e, attraverso gesti concreti, si può sperare in un mondo migliore libero dalla violenza.

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