Nuova presidenza per Confindustria Alberghi: Elisabetta Fabri prende le redini dell’associazione

Nuova presidenza per Confindustria Alberghi: Elisabetta Fabri prende le redini dell’associazione

Elisabetta Fabri è stata eletta nuova presidente di Confindustria Alberghi, sottolineando l’importanza del settore per l’economia italiana e proponendo iniziative per un turismo sostenibile e inclusivo.
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Nuova presidenza per Confindustria Alberghi: Elisabetta Fabri prende le redini dell’associazione - Gaeta.it

Nel mondo dell’ospitalità italiana, si è assistito a un importante avvicendamento al vertice di Confindustria Alberghi. Elisabetta Fabri, già presidente di Starhotels, è stata eletta come nuova leader dell’associazione, succedendo a Maria Carmela Colaiacovo. Fabri assume la sua carica con entusiasmo, mettendo in evidenza il fondamentale ruolo del settore alberghiero per l’economia italiana e la necessità di potenziare la visibilità delle problematiche che riguardano il comparto.

L’importanza dell’ospitalità per l’economia italiana

Elisabetta Fabri ha esordito affermando che il suo nuovo incarico rappresenta sia un onore che una grande responsabilità. Nel suo discorso di apertura, ha enfatizzato come il settore dell’ospitalità costituisca un pilastro portante per l’intero sistema economico del Paese. Secondo Fabri, il turismo non deve solo riprendere il suo posto centrale nell’agenda economica, ma deve farlo con la stessa dignità e rilevanza degli altri settori industriali.

Fabri ha sottolineato l’urgenza di restituire visibilità alle questioni importanti per l’industria, come la valorizzazione delle competenze mancanti, e ha proposto iniziative per attrarre giovani talenti. Ha posto l’accento sull’importanza di ridurre i costi del lavoro in modo strategico, specialmente per le assunzioni in periodi di bassa stagione, affermando che questo è cruciale per migliorare l’occupazione giovanile.

La presidente ha richiamato l’attenzione anche sulla necessità di adottare una gestione ambientalmente sostenibile del turismo. Ha proposto di lavorare contro la stagionalità, cercando di rendere le destinazioni attrattive tutto l’anno. La lotta all’overtourism e lo sviluppo di un turismo più equilibrato sono stati altri dei punti chiave dell’intervento di Fabri.

Intervenuto il ministro del turismo

L’assemblea ha visto anche l’intervento di Daniela Santanchè, ministro del turismo, che ha parlato della resilienza del settore negli ultimi anni. Santanchè ha enfatizzato come il turismo non debba essere visto solo come un’importante spinta economica, ma anche come un mezzo per costruire ponti di pace in un contesto internazionale complesso.

Il ministro ha rilevato che il turismo ha vissuto periodi di grande difficoltà, ma che oggi siamo in una fase di ripresa, da attribuire essenzialmente agli operatori del settore. Il 2023 rappresenta un anno record per il turismo in Italia, un’occasione per inaugurare una nuova era d’eccellenza. Santanchè ha annunciato misure concrete, come l’investimento di 1,3 miliardi di euro per l’ammodernamento delle strutture ricettive, focalizzandosi sul potenziamento dell’efficienza energetica.

La visione del vicepresidente del senato

Gian Marco Centinaio, vicepresidente del Senato, ha sollevato importanti questioni sul futuro nel settore. Ha notato come ci sia una maggiore chiarezza rispetto a dove l’Italia intenda andare nel campo del turismo. Centinaio ha parlato della necessità di cooperative tra diverse istituzioni per superare le difficoltà legate alla frammentazione delle competenze tra Governo e Regioni.

Un tema che ha toccato è stato il rapporto tra l’ospitalità tradizionale e quella extralberghiera, indicando come le due categorie debbano operare con regole comuni che garantiscano equità. Ha anche espresso una posizione contraria all’aumento della tassa di soggiorno, suggerendo di trasformarla in una tassa di scopo per progetti specifici. Inoltre, ha criticato le recenti misure adottate per affrontare il problema dell’overtourism, affermando che la soluzione risiede in strategie di comunicazione più innovative, che possano valorizzare le destinazioni meno conosciute.

In questo nuovo capitolo dell’ospitalità italiana, l’attenzione è rivolta non solo alla crescita economica, ma anche a un turismo più consapevole e sostenibile, nella speranza di attrarre giovani talenti e promuovere l’eccellenza italiana nel mondo.

Ultimo aggiornamento il 5 Dicembre 2024 da Marco Mintillo

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