Con l’entrata in vigore della Legge di Bilancio 2025, sono stati previsti nuovi incentivi per le piccole e medie imprese italiane, in particolare la conferma della misura nota come “Nuova Sabatini”. Questa iniziativa ha l’obiettivo di supportare le PMI nell’acquisto di macchinari innovativi e tecnologie avanzate, per migliorare la loro competitività nel mercato. Cerchiamo di comprendere a fondo in cosa consiste questa agevolazione e le novità introdotte per il prossimo anno.
Cosa comporta la Nuova Sabatini?
La Nuova Sabatini rappresenta un importante strumento di sostegno economico, ideato dal Ministero delle Imprese e del Made in Italy , per aiutare le aziende ad avere accesso al credito. Questa misura è destinata a facilitare gli investimenti delle PMI nell’acquisto o nel leasing di beni strumentali necessari alla produzione, come macchinari, attrezzature e soluzioni tecnologiche come software e sistemi digitali. Attraverso convenzioni con banche e intermediari finanziari, la “Nuova Sabatini” offre finanziamenti per l’acquisto di questi beni.
Le PMI possono beneficiare di finanziamenti che coprono direttamente gli investimenti effettuati, con la possibilità di avere garanzie fino all’80% del valore degli investimenti stessi. Le condizioni di accesso ai finanziamenti sono chiare: devono avere una durata massima di 5 anni e l’importo deve variare tra 20mila e 4 milioni di euro. È fondamentale che le somme siano utilizzate interamente per gli investimenti ammissibili, il che viene monitorato dal Ministero.
Dal 2024, il contributo potrà essere erogato in un’unica soluzione, sempre in base alla disponibilità delle risorse. Se in una determinata situazione non fosse possibile erogare l’importo completo, il sostegno sarà suddiviso in più rate annuali. Le PMI devono completare gli investimenti entro un anno dalla sottoscrizione del contratto di finanziamento. Se non rispettano questo termine, rischiano la revoca dell’agevolazione.
Il rinvigorimento delle agevolazioni per il 2025
La Nuova Sabatini è stata introdotta nel 2013 per rinnovare continuamente le proprie modalità, per rispondere alle esigenze delle imprese italiane. Con il rifinanziamento previsto nel 2025, il governo intende supportare le PMI nel rafforzare la loro presenza sul mercato. La nuova tranche di incentivo è focalizzata sull’incremento degli investimenti strategici, per modernizzare il parco macchine e sostenere la crescita sostenibile delle imprese.
Per il 2025, è previsto uno stanziamento di 400 milioni di euro, raddoppiando i fondi allocati per il 2024 e aggiungendo altri 100 milioni nel 2026, per mantenere il finanziamento a 400 milioni ogni anno fino al 2029. Le PMI, in special modo le società a responsabilità limitata, devono prestare particolare attenzione alla gestione contabile. La correttezza e la prontezza nella documentazione sono essenziali per poter beneficiare degli incentivi. Errori o irregolarità possono facilmente compromettere i vantaggi attesi.
Le piccole e medie imprese che operano in città affollate come Roma affrontano una forte concorrenza e sfide amministrative considerevoli. In queste circostanze, è fondamentale fare affidamento su servizi esperti in contabilità per Srl, al fine di garantire la corretta documentazione degli investimenti e il rispetto delle normative per evitare sanzioni.
Le linee di intervento della Nuova Sabatini
Per il biennio 2024-2025, la Nuova Sabatini si distingue per un approccio diversificato, presentando diverse linee d’aiuto. Sono attualmente attive tre linee di intervento: investimenti in beni strumentali, green e capitalizzazione.
Nuova Sabatini capitalizzazione
Questa misura è rivolta alle PMI che decidono di incrementare il capitale sociale di almeno il 30% e di investire in beni strumentali. Gli imprenditori interessati possono presentare le domande dal 1° ottobre 2024, seguendo le regole stabilite dal Decreto Interministeriale del 19 gennaio 2024 e dalla Circolare del 22 luglio 2024.
Nuova Sabatini Sud
La linea di intervento del Nuova Sabatini Sud riguarda le piccole e micro imprese che operano nelle regioni del Mezzogiorno. Questa misura prevede un contributo significativo del 5,5% per gli investimenti effettuati. Le regioni che ne beneficiano includono Abruzzo, Basilicata, Calabria, Campania, Molise, Puglia, Sardegna e Sicilia.
Nuova Sabatini green
Rispondendo all’esigenza di eco-sostenibilità, la Nuova Sabatini Green offre un contributo ministeriale del 3,575% alle PMI che investono in macchinari e attrezzature a basso impatto ambientale. Gli investimenti devono far parte di un programma più ampio finalizzato a migliorare la sostenibilità dei cosiddetti prodotti e processi produttivi. Questa misura è valida anche per le domande presentate nel 2024.
In sintesi, la potenza della Nuova Sabatini per il 2025 e oltre rappresenta uno strumento strategico per le piccole e medie imprese italiane, permettendo loro di affrontare le sfide del mercato moderno e promuovere un percorso di crescita sostenibile.
Ultimo aggiornamento il 25 Novembre 2024 da Laura Rossi