Nel commissariato di Senigallia, in provincia di Ancona, è stata inaugurata una stanza dedicata agli incontri protetti, rivolta a donne vittime di violenza e minori. L’evento, che ha avuto luogo questa mattina, ha visto la partecipazione del questore di Ancona Cesare Capocasa, del sindaco Massimo Olivetti e della dirigente del commissariato, Mabj Bosco. Questa iniziativa rappresenta un importante sostegno per le vittime, offrendo uno spazio sicuro e riservato in cui poter raccontare esperienze traumatiche.
La stanza: un luogo sicuro per raccontare storie di violenza
La nuova stanza all’interno del commissariato di Senigallia offre un ambiente accogliente e riservato dove le donne e i minori possono esprimere liberamente le loro difficoltà . Qui, personale qualificato è pronto ad ascoltare e supportare chi ha subìto episodi di violenza psicologica, economica o fisica. L’obiettivo è quello di facilitare l’inizio di un percorso di denuncia e di emancipazione da relazioni violente, che coinvolgono spesso mariti, fidanzati o padri.
La creazione di questo spazio protetto sottolinea l’importanza di un approccio diretto e sensibile alla questione della violenza domestica. Le vittime, in questo ambiente, possono sentirsi più a loro agio nel condividere le proprie storie, in un contesto privo di giudizio e di intimidazione. Questo incontro rappresenta un passo fondamentale per avviare un processo più ampio di recupero e supporto sociale.
Un progetto che si inserisce in una rete di protezione
Durante l’inaugurazione, il questore Capocasa ha descritto la stanza come una “risposta di sistema” a un problema che riguarda l’intera società . Ha evidenziato come questo progetto rientri in una serie di iniziative già esistenti, incentrate sul concetto di amore non tossico. Si tratta di un progetto che opera in vari ambiti per sensibilizzare e prevenire la violenza di genere. Capocasa ha enfatizzato l’importanza di fornire un luogo dove le vittime possano ricevere risposte concrete e protezione attraverso un’équipe multidisciplinare.
L’approccio multidisciplinare è essenziale per affrontare in modo efficace le diverse forme di violenza. Il questore ha descritto le esperienze delle donne vittime come “un inferno”, sottolineando che la violenza domestica rappresenta una “mattanza” che non deve essere tollerata. La presenza di professionisti e la creazione di un ambiente protetto sono passi fondamentali per garantire il benessere delle vittime.
La comunità si unisce per un obiettivo comune
Il sindaco Massimo Olivetti ha aggiunto che la nuova stanza rappresenta uno spazio dedicato all’umanità , evidenziando il significato profondo di questo progetto per la comunità . La dirigente del commissariato, Mabj Bosco, ha spiegato che l’idea della stanza è nata anche grazie alla collaborazione dei colleghi della polizia senigalliese, che hanno contribuito attivamente alla tinteggiatura dei locali. Inoltre, gli arredi sono stati in parte forniti tramite una donazione da un hotel locale, evidenziando così la partecipazione della comunità nel sostenere questa iniziativa.
Questa collaborazione è un esempio di come la società possa unirsi per affrontare un problema serio come la violenza domestica, creando rete e supporto per chi è in difficoltà . L’inaugurazione di questa stanza segna un importante passo avanti nella lotta contro la violenza, promuovendo un cambio culturale e sociale necessario per garantire sicurezza e dignità a tutte le persone coinvolte.