Nuova tabella di allerta vulcanica: i cambiamenti per il rischio ai Campi Flegrei

Nuova tabella di allerta vulcanica: i cambiamenti per il rischio ai Campi Flegrei

Il Dipartimento della Protezione Civile italiana introduce un nuovo sistema di allerta per il rischio vulcanico, con quattro livelli distintivi, per migliorare la prevenzione e la risposta alle emergenze.
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Nuova tabella di allerta vulcanica: i cambiamenti per il rischio ai Campi Flegrei - Gaeta.it

Il Dipartimento della Protezione Civile italiana sta implementando un nuovo sistema di allerta per la gestione del rischio vulcanico, focalizzandosi soprattutto sulle aree ad alto rischio come i Campi Flegrei. Questo nuovo approccio si basa su una pianificazione moderna, definita dalla Commissione Grandi Rischi, con l’obiettivo di migliorare le azioni di prevenzione e risposta alle emergenze. Sarà fondamentale la collaborazione con le autorità locali, come sindaci e Regione Campania, per garantire una riorganizzazione efficace della pianificazione nazionale.

La nuova classificazione degli allerta

La nuova tabella di allerta, attualmente in fase di attuazione e non ancora operativa, prevede quattro livelli distintivi contrassegnati da colori specifici. Questi livelli sono: verde, giallo, arancione e rosso.

  • Verde: indica uno stato di “quiescenza” del vulcano, ossia nessun rischio imminente.
  • Giallo: suddiviso in due fasi, “disequilibrio debole” e “disequilibrio medio,” suggerisce un monitoraggio attento delle attività vulcaniche.
  • Arancione: riconosce il “disequilibrio forte” e il “disequilibrio molto forte,” rappresentando un rischio crescente di eruzione.
  • Rosso: segnala un’avvertenza di fase pre-eruttiva, indicando una situazione critica.

Questa classificazione offre un quadro chiaro e immediato per le autorità e la popolazione, permettendo una gestione più efficace delle risorse e delle misure preventive. In un’intervista, Fabio Ciciliano, capo dipartimento della Protezione Civile, ha spiegato che se la nuova classe fosse stata operativa oggi, i Campi Flegrei sarebbero ancora in stato giallo, che implica una strategia attiva di monitoraggio e preparazione.

Fasi operative per una risposta efficiente

Ciciliano ha inoltre chiarito che la nuova strategia prevede diverse fasi operative, che portano a differenziare l’azione di protezione civile a seconda del livello di rischio. Specificamente, le fasi giallo e arancione sono state perfezionate per garantire una reazione tempestiva alle emergenze, in modo che tutte le risposte siano adeguate alle necessità delle comunità locali. Questa distinzione è cruciale: in situazioni di livello giallo, per esempio, il sistema di protezione civile attuerebbe misure di fase 2, il che significa che sono già in atto le pratiche di intervento, come aggiornamenti pubblici e piani di evacuazione, per prepararsi a potenziali sviluppi.

Ci si aspetta che il nuovo sistema fornisca un’adeguata protezione, riducendo al minimo i rischi per la vita e le proprietà dei cittadini. Le autorità stanno essenzialmente cercando di rendere il sistema di allerta più dinamico e versatile, permettendo una staffetta continua di informazioni e risorse tra la Protezione Civile e le amministrazioni locali.

Tempistiche e attuazione della nuova strategia

Fabio Ciciliano ha concluso il suo intervento annunciando che l’attuazione della nuova strategia di pianificazione avverrà “nel più breve tempo possibile”. L’urgenza di adottare queste misure risponde alla crescente necessità di un sistema di allerta più reattivo e integrato, che possa incidere positivamente sulla sicurezza delle popolazioni gravitate dalla minaccia vulcanica.

L’adozione di questo modello innovativo è vista come una risposta necessaria al cambiamento climatico e alle modifiche nei pattern di attività vulcanica che hanno colpito il territorio negli ultimi anni. Il Dipartimento della Protezione Civile sta lavorando a stretto contatto con esperti e autorità locali per garantire che tutti i dettagli della nuova strategia siano ben compresi e implementati, così da poter rispondere prontamente qualora dovessero manifestarsi segnali preoccupanti dai vulcani.

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