Dal 2027, le famiglie italiane potrebbero prepararsi a un ulteriore peso sulle bollette del gas, con stime di incremento pari a circa 160 euro all’anno. Questo aumento è direttamente correlato all’introduzione dell’Ets2, l’estensione del sistema europeo di scambio di emissioni, che andrà a colpire anche i consumi domestici. Tale iniziativa rappresenta un tassello importante nel piano dell’Unione Europea per un obiettivo di decarbonizzazione fissato per il 2050, con tappe intermedie già delineate per il 2030.
Il nuovo sistema Ets2 e il suo impatto sulle famiglie
L’implementazione dell’Ets2 porterà all’applicazione di un prezzo sulle emissioni di anidride carbonica generate dai consumi energetici domestici. Questo modello avrà un impatto diretto e significativo sul costo delle utenze gas, con effetti che si ripercuoteranno sul bilancio di molte famiglie italiane. L’ampliamento dell’Ets ai consumi domestici è un passo importante, ma solleva interrogativi riguardo alla sostenibilità economica per le famiglie più vulnerabili.
La necessità di un approccio equilibrato è evidente e il rischio è che l’aumento dei costi sfoci in problematiche per il potere d’acquisto delle famiglie. Questo scenario di vulnerabilità economica è particolarmente preoccupante per le famiglie a basso reddito, che potrebbero trovarsi a dover gestire un aumento dell’onere economico in un contesto di mercato già difficile.
Le proiezioni fornite da Plenitude
In un’audizione recente presso l’Autorità di Regolazione per Energia Reti e Ambiente , Michele Pizzolato, responsabile della regolazione di Plenitude, ha illustrato le previsioni economiche connesse all’Ets2. Pizzolato ha elaborato uno scenario dove il prezzo della CO2 è stimato a 60 euro per tonnellata, suggerendo che l’aumento medio annuale per una famiglia potrebbe raggiungere i 160 euro. L’analisi non si ferma qui; secondo le tendenze di mercato, è probabile che il prezzo della CO2 possa superare i 110 euro a tonnellata entro il 2027, un’eventualità che porterebbe a rincari ancora maggiori per le famiglie.
Questa espansione dell’Ets a nuovi ambiti di applicazione aumenterà la richiesta di diritti di emissione, creando una situazione di tensione sui costi per le forniture energetiche.
Le preoccupazioni per la sostenibilità e le misure proposte
Il disegno dell’Ets2 porta con sé delle incertezze in merito alla sostenibilità economica, in particolare per le famiglie a basso reddito. Michele Pizzolato ha ribadito la necessità di adottare misure proficue per alleviare l’impatto economico e ha proposto tre interventi chiave. In primo luogo, ha enfatizzato l’importanza di evitare la doppia tassazione, escludendo chiaramente accise esistenti dai costi legati all’Ets2. Poi, ha suggerito di promuovere una comunicazione trasparente verso i consumatori riguardante gli aumenti in arrivo. Infine, ha proposto di integrare i costi dell’Ets2 negli oneri di sistema, affinché l’impatto economico venga distribuito in modo equo tra gli utenti.
La posizione di Proxigas e le raccomandazioni per il futuro
Proxigas, l’associazione di categoria dei fornitori di gas, ha fatto sentire la propria voce riguardo alle preoccupazioni sollevate dall’Ets2. Marta Bucci, direttrice generale dell’associazione, ha messo in evidenza la necessità di preparare i consumatori finali, suggerendo che è essenziale fornire loro informazioni chiare e dettagliate riguardo alle nuove misure e agli eventuali rincari attesi. Bucci ha chiesto all’Arera un intervento deciso, affinché la trasparenza sui nuovi oneri sia garantita e sia ben visibile nelle bollette.
L’adozione di queste misure è cruciale per garantire un’informazione chiara e per tutelare i consumatori in un contesto di cambiamenti significativi che colpiranno tutti gli utenti del gas a livello nazionale.
Ultimo aggiornamento il 29 Novembre 2024 da Donatella Ercolano