Nuove direttive di vaccinazione contro l'influenza per gli over 60: l'analisi della situazione in Italia

Nuove direttive di vaccinazione contro l’influenza per gli over 60: l’analisi della situazione in Italia

In Italia si propone di anticipare la campagna vaccinale antinfluenzale per gli over 60, in risposta all’aumento dei casi e alla vulnerabilità di questa fascia d’età.
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Nuove direttive di vaccinazione contro l'influenza per gli over 60: l'analisi della situazione in Italia - Gaeta.it

Mentre ci si prepara all’arrivo del picco influenzale post-Natale, cresce l’attenzione sulla questione dell’immunizzazione in Italia. La Società italiana di gerontologia e geriatria ha recentemente proposto l’idea di anticipare la campagna vaccinale per gli individui a partire dai 60 anni, attraverso l’uso di vaccini potenziati, ritenuti più efficaci. Le evidenze provenienti dall’European Centre for Disease Prevention and Control dimostrano che la pandemia da influenza ha colpito maggiormente gli individui over 60 nella stagione 2022/2023, un dato che non può essere trascurato.

Vaccinazione anticipata: la proposta della Sigg

Nel contesto delle attuali raccomandazioni antinfluenzali per il periodo 2024/2025, il Ministero della Salute italiano ha delineato che i vaccini potenziati dovrebbero essere somministrati preferenzialmente a partire dai 65 anni. Tuttavia, Andrea Ungar, presidente della Sigg, sottolinea che esistono solidi motivi per considerare anche gli individui di età compresa tra i 60 e i 64 anni. Secondo gli ultimi studi, questo gruppo di popolazione è già vulnerabile per via di un sistema immunitario meno reattivo a partire dai 50 anni, il che li espone a complicanze derivanti dall’influenza.

Questa proposta si muove in direzione di quanto già osservato in altre nazioni, come Austria, Germania e Gran Bretagna, dove le autorità sanitarie hanno già preso iniziative simili. La crescente incidenza di influenza nella fascia 60-64 anni evidenzia un’esigenza urgente di revisione delle politiche vaccinali nel nostro Paese, a fronte della crescente evidenza scientifica che sostiene l’adozione di misure preventive più inclusive.

L’importanza della vaccinazione per i più giovani

Francesco Landi, esperto del Dipartimento scienze dell’invecchiamento della Fondazione Policlinico Universitario A. Gemelli, evidenzia ulteriormente la necessità di vaccinare non solo la popolazione over 65, ma anche i pazienti fragili più giovani. I dati mostrano tassi di incidenza influenzale significativamente elevati, il che rende imperativa la protezione di questo gruppo. Le malattie croniche, che si possono manifestare con l’avanzare dell’età, sono tra le principali cause di aggravamento nei casi di influenza, aumentando il rischio di complicazioni per questi pazienti.

Mentre il peso dell’influenza si è storicamente concentrato sugli anziani, è cruciale che i sistemi sanitari considerino la vulnerabilità di coloro che si trovano nella fascia 60-64. Le statistiche indicano che l’età media di chi è colpito dalla malattia si sta abbassando, e ciò richiede un ripensamento delle strategie di prevenzione e trattamento.

Previsioni e andamento dell’influenza per il 2024-2025

Gli esperti collegati al settore virologico, come Fabrizio Pregliasco, avvertono che la stagione influenzale 2024-2025 è in fase di difficoltà, con un incremento dei casi che si attende dopo le festività natalizie. Attualmente, la prevalenza di varianti influenzali sembra essere limitata, con un virus A/H1N1 prevalente, che risulta ormai familiare al sistema immunitario di gran parte degli italiani. A ciò si aggiunge una situazione meteorologica ancora temperata, che non ha favorito l’espansione del virus.

Nel periodo compreso tra il 2 e l’8 dicembre, il numero di casi di sindromi simil-influenzali ha già superato i 510.000, portando a un totale di oltre 3,3 milioni dall’inizio della stagione. Gli esperti prevedono che, nonostante i dati ufficiali riportati vengano sottostimati durante le festività, il numero sarebbe destinato ad aumentare notevolmente a gennaio, intravedendo un picco influenzale che potrebbe sfiorare i 15 milioni di casi.

Rimanendo in attesa del picco influenzale, il consiglio degli esperti è quello di mantenere alta l’attenzione e di adottare comportamenti preventivi, in modo da affrontare al meglio questa stagione caratterizzata da sfide sanitarie potenzialmente significative.

Ultimo aggiornamento il 16 Dicembre 2024 da Sofia Greco

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