Nuove indagini su scommesse anomale: nel mirino portiere e ristorante di Udine

Nuove indagini su scommesse anomale: nel mirino portiere e ristorante di Udine

Inchiesta della Procura di Udine su sospette irregolarità nelle scommesse legate alla partita Lazio-Udinese, coinvolgendo il portiere Maduka Okoye e altre figure del calcio locale.
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Nuove indagini su scommesse anomale: nel mirino portiere e ristorante di Udine - Gaeta.it

L’inchiesta avviata dalla Procura di Udine ha suscitato scalpore, coinvolgendo figure legate al mondo del calcio locale e al settore delle scommesse. Tra i nomi emersi, spicca quello di Maduka Okoye, portiere dell’Udinese, insieme a altre due persone ora indagate per reati che vanno ben oltre il semplice sospetto. La vicenda si intreccia con la partita Lazio-Udinese, giocata lo scorso 11 marzo, sollevando interrogativi sull’integrità delle competizioni sportive e sui meccanismi delle punte.

Coinvolti nell’inchiesta

L’inchiesta tocca diversi aspetti del giro delle scommesse, evidenziando come anche personaggi pubblici possano essere coinvolti in situazioni poco chiare. Oltre a Maduka Okoye, tra gli indagati ci sono un gestore di un punto scommesse Snai e un imprenditore edile. Un ristorante frequentato dalla squadra è anche entrato nell’orbita delle indagini, aumentando la complessità della situazione. I nomi di altre persone potrebbero emergere man mano che le indagini proseguono, come riportato dai quotidiani locali Messaggero Veneto e Il Gazzettino.

La Procura ipotizza il reato di truffa, con particolare attenzione a una serie di scommesse che hanno suscitato l’allerta degli inquirenti. Ciò che ha destato sospetti è la coincidenza delle puntate sui cartellini gialli, in particolare sulla possibilità che Okoye potesse ricevere un’ammonizione, puntualmente avvenuta al 19′ del secondo tempo della suddetta partita. Questo particolare ha portato gli inquirenti a ritenere plausibile un possibile accordo illecito.

Le indagini e l’algoritmo Snai

L’innesco dell’inchiesta è avvenuto grazie a un algoritmo utilizzato dalla Snai, che ha messo in luce le anomalie nelle puntate relative alla partita del 11 marzo. Questi segnali hanno attirato l’attenzione dell’Agenzia delle dogane e dei monopoli, dando il via a un’indagine approfondita. In seguito, la Procura della Federazione italiana giuoco calcio è intervenuta, coinvolgendo quella di Udine per trattare l’argomento con la dovuta gravità.

L’attenzione degli inquirenti si è concentrata su come e dove siano state effettuate queste scommesse. È emerso che vi potrebbero essere stati incontri informali tra alcuni degli indagati, durante i quali potrebbero essere stati discussi argomenti sensibili legati alla partita. I dettagli di queste conversazioni potrebbero risultare cruciali per chiarire il ritmo degli eventi e per capire se ci sia stata realmente una cospirazione per alterare il corso della gara.

Le indagini sono ancora nelle fasi iniziali e servirà tempo per delineare con chiarezza i contorni della situazione. Resta da vedere quali ulteriori sviluppi potrebbero emergere, e soprattutto se ci saranno altre figure da aggiungere alla lista degli indagati. La lotta alla corruzione nel calcio continua, con l’obiettivo di preservare la legalità e l’integrità delle competizioni sportive.

Ultimo aggiornamento il 18 Gennaio 2025 da Sofia Greco

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