La Corte di assise di Modena ha avviato un nuovo capitolo nell’intricato caso di Alice Neri, la giovane donna rinvenuta senza vita all’interno di un’auto in fiamme nelle campagne di Concordia il 17 novembre 2022. Questa decisione arriva dopo la richiesta della difesa di Mohamed Gaaloul, indicato come l’imputato principale per l’omicidio. La questione si fa più complessa, con esperti pronti a esaminare dettagli cruciali che potrebbero fornire nuove chiavi di lettura sull’accaduto.
Nuove perizie disposte dalla Corte
Nel corso dell’udienza, i giudici hanno incaricato un esperto informatico e tre membri del Ris di Parma, esperti in analisi forense, di esaminare specifici elementi dell’auto coinvolta. L’auto, una Ford Fiesta, è al centro delle indagini e il lavoro della squadra di periti comprenderà vari aspetti, tra cui un circuito elettronico, frammenti di vetro e macchie di colore rosso. Questi dettagli possono rivelarsi fondamentali per chiarire le dinamiche del delitto.
L’avvocato della difesa, Roberto Ghini, ha spiegato che gli accertamenti si concentreranno anche sulle condizioni in cui sono stati rinvenuti i resti della vittima. “Nel bagagliaio sono stati trovati oltre 500 frammenti ossei”, ha dichiarato Ghini, evidenziando la difficoltà di ricostruire quanto accaduto. La perizia è un passo essenziale, soprattutto perché potrebbero emergere dettagli cruciali dall’analisi dell’abitacolo, dove si sospetta possano trovarsi ulteriori indizi.
La figura di Mohamed Gaaloul
Mohamed Gaaloul, cittadino tunisino, è intervenuto nel dibattito legale proclamandosi sempre innocente. Arrestato a dicembre in Francia, è stato trasferito in carcere in Italia dove attende il processo. L’imputato è accusato di avere assassinato Alice Neri, si ipotizza che la causa della morte sia stata dovuta a coltellate. L’udienza ha messo in evidenza le tensioni legate alla difesa dell’imputato, che cerca di smontare le accuse attraverso l’analisi dei materiali.
L’analisi della Ford Fiesta è solo un aspetto di un’indagine più ampia che cerca di fare chiarezza su un caso che ha colpito profondamente la comunità . Gaaloul rimane al centro delle attenzioni, non solo per la sua posizione nel processo, ma anche per le circostanze che hanno circondato la sua cattura in Francia.
Le tempistiche della perizia e l’andamento del processo
I periti hanno un termine di 90 giorni per completare le loro indagini. Questo lasso di tempo è cruciale, poiché gli esiti di queste valutazioni potrebbero influenzare significativamente l’evoluzione del processo. Le analisi non solo si concentreranno su ciò che è stato rinvenuto all’interno della vettura, ma anche sulla catena di eventi che ha portato alla morte di Alice.
Ogni fase del processo avrà ripercussioni sulla difesa di Gaaloul e sull’accusa, che da parte sua continua a ribadire la gravità della situazione. Con le indagini che si intensificano, gli occhi della giustizia sono puntati su come si svilupperanno le prossime fasi del caso e sul ruolo che le nuove perizie possono svolgere.
L’indagine su Alice Neri rimane una questione aperta in attesa di risposte definitive, e il dibattito legale avrà sicuramente ripercussioni ansiologiche per tutte le parti coinvolte.