Il governo italiano si prepara ad affrontare la crescente emergenza legata ai costi dell’energia, presentando un nuovo decreto che porterà con sé misure destinate a sostenere famiglie e imprese. Con il decreto atteso per martedì, si prevede un’importante iniezione di risorse, pari a tre miliardi di euro, principalmente indirizzate a chi sta attraversando difficoltà economiche e a settori produttivi in crisi. Le azioni delineate hanno l’obiettivo di calibrare un sostegno adeguato in un contesto economico delicato, dove l’impatto dell’aumento dei costi energetici si fa sempre più sentire.
Dettagli del decreto da 3 miliardi
Il ministero dell’Ambiente e della Sicurezza Energetica, guidato da Gilberto Pichetto Fratin, insieme al Ministro dell’Economia Giancarlo Giorgetti, sta affinando gli ultimi dettagli del provvedimento. L’intenzione è quella di orientare i fondi lungo tre direttrici principali. La prima verrà dedicata al sostegno delle famiglie in difficoltà, con un potenziamento del bonus sociale già esistente. Questo sconto in bolletta per le famiglie che si trovano in condizioni di disagio economico o fisico ha dimostrato di essere un’ancora di salvataggio per molti.
La seconda direttrice del decreto avrà l’obiettivo di rispondere alle richieste delle imprese, che si sono fatte sentire con grande insistenza, sperando in un segnale tangibile dall’Esecutivo. Il terzo aspetto riguarderà la messa in atto di controlli e sanzioni contro gli operatori che approfittano degli aiuti previsti, assorbendo gli aiuti a scapito di altre voci di spesa in bolletta. Queste misure intendono non solo distribuire risorse ma anche garantire un controllo efficace per evitare abusi.
Potenziamento del bonus sociale per famiglie
Un elemento chiave del decreto riguarda il potenziamento del bonus sociale, che si propone di ampliare la platea di beneficiari. Fino a poco tempo fa, le famiglie con un Isee fino a 9.530 euro potevano accedere a tale aiuto, ma con la legge di Bilancio del 2022, questa soglia è stata elevata a 15mila euro. Questo cambiamento ha ampliato notevolmente il numero di nuclei familiari idonei a ricevere il bonus, portando ad un beneficio potenziale per circa 5 milioni di famiglie.
La stima dei costi per questa misura si attesta intorno a 1,3 miliardi di euro. Tuttavia, i numeri definitivi verranno stabiliti solo dopo aver definito il target esatto di beneficiari. Attualmente, i dati pubblicati dall’Inps indicano che circa 5,8 milioni di famiglie potrebbero potenzialmente ricevere tale sostegno, a condizione che soddisfino i requisiti necessari. Questo ampliamento delle agevolazioni può rappresentare una boccata d’ossigeno per molti, consentendo a famiglie in difficoltà di far fronte ai costi crescenti delle bollette.
Misure di sostegno per le imprese
Se per le famiglie il potenziamento del bonus sembra essere ben delineato, per le imprese la situazione è ancora in fase di definizione. L’esecutivo mira ad attenuare la pressione economica su attività produttive, in particolare su quelle operanti in settori energivori, che sono state maggiormente colpite dal rincaro dei costi energetici. Le opzioni sul tavolo sono molteplici e devono tenere conto anche delle normative e restrizioni imposte dall’Unione Europea in tema di aiuti di Stato.
Un’idea già emersa riguarda le quote Ets, cioè la tassa sulle emissioni, relativa alla produzione di energia elettrica. Questa misura potrebbe portare a un abbattimento dei costi dell’energia, con un effetto positivo sulla bolletta finale. Infatti, per un taglio sui costi di circa 2 euro, ci si potrebbe aspettare un beneficio di 4-5 euro per megawattora. É fondamentale che il governo segua le indicazioni già contenute nel decreto 47 del giugno 2020, che aveva previsto l’aumento delle compensazioni per i costi indiretti Ets. Riducendo anche il ciclo di pagamento da due anni, il governo potrebbe venire incontro alle necessità di un settore che aspetta misure tempestive e incisive.