Un disegno di legge dedicato alla valorizzazione delle risorse marine è stato recentemente approvato dal Consiglio dei Ministri italiano, diretto dal Ministro Nello Musumeci. Questo provvedimento rappresenta un passo importante verso la riforma di un settore economico fondamentale per il Paese, con l’obiettivo di semplificare le procedure amministrative e modernizzare il Codice della Navigazione, che ha superato gli ottanta anni. Musumeci ha evidenziato l’importanza delle risorse marine, sottolineando che coinvolgono circa 250mila imprese e un milione di lavoratori, generando un valore di 65 miliardi di euro, con un impatto notevole in particolare nelle regioni meridionali.
Le misure focalizzate sulla pesca
Il disegno di legge comprenderà anche misure specifiche per supportare il settore della pesca, che rientra sotto la responsabilità del Ministero dell’Agricoltura, della Sovranità Alimentare e delle Foreste. Il Ministro Francesco Lollobrigida ha affermato che queste misure sono da tempo attese dal settore, e rappresentano un aiuto concreto per l’occupazione e l’attività produttiva legata alla pesca, ritenuta cruciale per l’economia italiana. Tra i principali interventi previsti, si trovano sgravi contributivi del 50% per un biennio per le aziende che assumono lavoratori marittimi precedentemente imbarcati su navi ritirate dal servizio, operando così un sostegno diretto per mantenere i livelli occupazionali nel settore.
Inoltre, la cassa integrazione agricola, meglio nota come Cisoa, sarà estesa anche al comparto della pesca, affinché si possano affrontare le problematiche normative che in precedenza avevano ostacolato l’applicazione di queste misure. Il governo ha quindi confermato il proprio impegno a rispondere concretamente alle necessità dei pescatori, includendo anche modifiche alla legge 102 nella scorsa legge di bilancio per ridurre le disparità tra le diverse categorie di lavoratori agricoli.
Emergenze climatiche e risorse stanziate
Durante la stessa riunione, il governo ha anche dichiarato lo stato di emergenza per dodici mesi in diverse zone colpite da eventi meteorologici estremi. La Città metropolitana di Torino e la provincia di Vercelli hanno subito danni significativi a causa delle avverse condizioni climatiche registrate il 4 e 5 settembre 2024, per cui è stato autorizzato uno stanziamento di 4 milioni e 800mila euro per interventi immediati. Questi aiuti saranno sufficienti per avviare la prima fase delle operazioni di recupero e ripristino.
Allo stesso modo, è stata dichiarata lo stato di emergenza nei territori adiacenti a Firenze, Livorno, Pisa e Siena, a seguito degli eventi di maltempo del 17 e 18 ottobre 2024, per i quali sono stati assegnati 9 milioni e 700mila euro. Durante la conferenza stampa, il Ministro ha sottolineato l’importanza del supporto europeo in queste aree, auspicando una revisione delle politiche di protezione civile dell’Unione Europea. Secondo quanto dichiarato, è necessario un approccio più equilibrato che consideri i rischi legati agli eventi sismici, tenendo presente la realtà del territorio italiano e le sue specifiche vulnerabilità.
Ultimo aggiornamento il 25 Novembre 2024 da Sara Gatti