Nuove norme per facilitare l’inserimento lavorativo delle persone svantaggiate nel Lazio

La riforma della legge sulla cooperazione sociale nel Lazio promuove l’inclusione lavorativa delle persone svantaggiate, ampliando le opportunità attraverso cooperative e enti pubblici, con un focus su sicurezza e sostenibilità.
Nuove Norme Per Facilitare Li Nuove Norme Per Facilitare Li
Nuove norme per facilitare l'inserimento lavorativo delle persone svantaggiate nel Lazio - Gaeta.it

La recente riforma della proposta di legge sulle “Nuove norme in materia di cooperazione sociale”, approvata all’unanimità dalla Commissione Politiche Sociali del Consiglio Regionale del Lazio, rappresenta un passo significativo per l’inclusione lavorativa delle persone in condizioni di svantaggio. Il provvedimento, che non si limita più alla sola regione, ma si estende anche alle società controllate e agli enti strumentali, mira a valorizzare le cooperative di tipo B, facilitando l’accesso a gare d’appalto e riservando una parte delle commesse a queste realtà.

Le misure previste dalla nuova legge

Le nuove misure della legge mirano a creare opportunità di lavoro per categorie vulnerabili, garantendo che il settore della cooperazione sociale assuma un ruolo centrale nelle politiche regionali. Grazie agli emendamenti presentati dalla consigliera regionale del Partito Democratico, Eleonora Mattia, il raggio d’azione della legge si amplia notevolmente. Non solo professionisti e cooperative, ma anche entità quali Cotral, Astral, Laziocrea e Lazio Innova saranno coinvolte, aumentando significativamente il numero di opportunità di lavoro disponibile.

Questa amplificazione non solo offre maggiore sicurezza lavorativa alle persone in difficoltà, ma al contempo solleva una questione cruciale: l’importanza di attivare uno sguardo sistemico dove ogni livello istituzionale gioca un ruolo attivo nel favorire l’inclusione. È da sottolineare che, attraverso questa iniziativa, la Regione Lazio si propone di diventare un modello anche per altre realtà italiane, dimostrando che il lavoro di squadra tra enti pubblici e privati può apportare benefici tangibili al tessuto sociale.

Piani futuri e obiettivi della consigliera Mattia

Eleonora Mattia ha evidenziato che l’approvazione del provvedimento in Aula è solo l’inizio. Tra gli obiettivi futuri vi è l’intenzione di estendere queste norme incentivanti a tutti i Comuni del Lazio. L’idea è di garantire la massima diffusione delle opportunità previste dalla legge, affinché ogni comune possa contribuire all’inserimento dei soggetti svantaggiati nei contesti lavorativi. Inoltre, si vuole ampliare la composizione della Consulta regionale, includendo rappresentanti dei sindacati per garantire che le misure siano effettive e rispondano alle reali necessità dei lavoratori.

Mattia ha anche proposto una legge parallela che si concentri specificamente sull’inserimento lavorativo di persone con disabilità e altri individui in situazione di svantaggio. Tale proposta è attualmente in fase di revisione e attende di essere discussa in Consiglio regionale. La consigliera spera di trovare un terreno comune con gli altri gruppi politici, al fine di ottenere l’approvazione di misure che possano trasformarsi in opportunità concrete per chi vive situazioni di difficoltà.

Il contesto dell’evento “Vivere nella società”

L’annuncio dei recenti sviluppi legislativi è avvenuto durante l’evento “Vivere nella società”, tenutosi nella Sala Tevere della Regione Lazio. Questo incontro, promosso da organizzazioni quali CGIL Roma e Lazio, Fish Lazio e Spi Roma e Lazio, ha rappresentato un’importante occasione di dialogo e confronto sulle tematiche legate alla cooperazione sociale e all’inclusione lavorativa.

Durante l’evento, si è discusso del ruolo delle cooperative sociali e delle opportunità create dalla nuova legislazione, ma anche delle reali sfide che rimangono da affrontare. Il coinvolgimento delle diverse associazioni è fondamentale per garantire che le misure previste vengano attuate correttamente e che le ricadute siano realmente positive per i soggetti destinatari delle politiche.

Questa iniziativa riflette l’impegno collettivo verso un modello di sviluppo più inclusivo e giusto per tutti, dimostrando come la cooperazione tra enti pubblici e privati possa generare un impatto duraturo nel supporto all’occupazione delle persone vulnerabili.

Ultimo aggiornamento il 1 Ottobre 2024 da Sofia Greco

Google News Subscription Box
Seguici su Google News
Resta aggiornato con le ultime notizie 📰
Seguici ora!
Add a comment

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Gestione cookie