L’Assessorato alla Protezione civile del Friuli Venezia Giulia sta preparando un nuovo provvedimento per garantire la protezione di sindaci, coordinatori e volontari che operano durante le emergenze. Dopo un incontro decisivo a Udine, è emersa la necessità di creare una normativa chiara e specifica, dovuta anche a recenti eventi che hanno sollevato interrogativi sulla sicurezza degli operatori.
incontro a Udine: convocazione dei sindaci e volontari
Mercoledì, i sindaci dei Comuni del Friuli Venezia Giulia, i coordinatori dei gruppi comunali e i presidenti delle associazioni di volontariato si sono riuniti a Udine. L’assessore Riccardo Riccardi ha partecipato alla convocazione straordinaria, dove si è discusso della sicurezza durante le operazioni di Protezione civile. Questo incontro segue quello avvenuto a Roma con Fabio Ciciliano, capo del Dipartimento nazionale di Protezione civile, dal quale è emersa una forte richiesta per una norma che tuteli tutte le figure coinvolte nelle operazioni.
necessità di una normativa chiara
La richiesta di una nuova normativa è diventata urgente anche a causa del rinvio a giudizio di Andrea Martinis, sindaco di Preone, e di Renato Valent, coordinatore comunale. Entrambi sono accusati di omicidio colposo per un incidente occorso nel luglio 2023, in cui ha perso la vita il volontario Giuseppe De Paoli. Durante le operazioni di monitoraggio post-maltempo, il grave evento ha messo in evidenza gap nella protezione degli operatori di emergenza. Riccardi ha confermato che il suo ufficio sta lavorando attivamente a un testo che possa risolvere queste problematiche una volta per tutte.
riffa sulla sospensione delle attivitÃ
Durante la riunione di ieri, la delegazione della Carnia ha proposto la sospensione delle attività dei gruppi di Protezione civile fino alla definizione della nuova normativa. Questa proposta, però, è stata respinta da Ciciliano, che ha partecipato tramite videoconferenza. La decisione ha scatenato reazioni, con alcuni partecipanti che hanno lasciato l’assemblea in segno di protesta. Riccardi ha enfatizzato l’importanza di raggiungere un accordo e lavorare insieme per trovare soluzioni, evitando divisioni che potrebbero nuocere al lavoro della Protezione civile.
procedura per l’approvazione del testo normativo
Una volta che il testo sarà completato, verrà presentato alla Commissione regionale per la Protezione civile. Qui, sarà soggetto a discussione e rifinitura prima di essere inviato alla Conferenza delle Regioni. Se accolto da tutti i membri, passerà infine al Governo per l’approvazione finale. Riccardi ha ribadito che l’obiettivo è garantire la sicurezza di tutti coloro che operano in situazioni di emergenza, evitando che simili tragedie possano ripetersi.