La Regione Lazio, sotto la direzione dell’assessore all’Agricoltura e Bilancio Giancarlo Righini, ha lanciato tre bandi volti a incentivare lo sviluppo rurale per il periodo 2023-2027, con un budget complessivo di 5 milioni di euro. Queste misure sono destinate a sostenere gli agricoltori nella prevenzione dei danni climatici e nella promozione dei prodotti di qualità. Di seguito si analizzano nel dettaglio le opportunità offerte da ciascun bando.
Investimenti per la prevenzione e il ripristino del potenziale produttivo agricolo
Il primo provvedimento, identificato come SRD06, si concentra sulla protezione delle colture agricole. Si prevedono investimenti per un importo totale di 2 milioni di euro, destinati sia a imprenditori singoli che associati. Questo bando supporta l’adozione di sistemi per la difesa attiva delle coltivazioni, consentendo agli agricoltori di installare impatri antigrandine e reti antipioggia, oltre all’acquisto di ventilatori e bruciatori per la protezione contro le gelate. È una risposta diretta ai crescenti rischi associati ai fenomeni meteorologici estremi, sempre più comuni a causa del cambiamento climatico.
La responsabilità di garantire la qualità e la produttività delle colture ricade, in modo significativo, sulla capacità degli agricoltori di investire in tecnologie moderne. Attraverso questo bando, si intende stimolare la creazione di un ambiente agrario più resiliente, fornendo gli strumenti necessari per affrontare le diverse sfide che potrebbero sorgere nel mercato globale. L’accesso a fondi per interventi specifici, come gli impianti di protezione e le sistemazioni idraulico agro-forestali, risulta cruciale per preservare il patrimonio agricolo regionale.
Promozione delle produzioni a marchio di qualità
Il secondo bando, denominato SRG10, ha come obiettivo principale la promozione delle produzioni agroalimentari a marchio di qualità, come Dop e Igp. Con uno stanziamento di quasi 2 milioni di euro, questo provvedimento è rivolto a gruppi di produttori, cooperative agricole e consorzi. Le attività sostenute mirano a migliorare la visibilità dei prodotti di qualità nei mercati europei, con un focus sulla redditività delle imprese.
L’importanza di questo bando risiede nel potenziamento delle capacità di marketing dei prodotti regionali, che sono spesso ricchi di tradizione e cultura. Promuovere i marchi di qualità non solo sostiene le singole aziende, ma contribuisce anche alla creazione di una filiera agroalimentare più forte e riconoscibile. Conoscere e consumare prodotti di qualità aiuta a valorizzare l’economia locale e a incentivare un desiderio collettivo di sostenibilità e qualità nel consumo alimentare.
Incremento della partecipazione ai regimi di qualità
Infine, il bando SRG03 destina quasi 1 milione di euro per coinvolgere un numero maggiore di agricoltori nei regimi di qualità istituiti dall’Unione Europea e nei sistemi nazionali e regionali di autenticazione e valorizzazione. Questa iniziativa è fondamentale per allargare la base di produttori aderenti a queste certificazioni, contribuendo così al rafforzamento delle filiere agroalimentari.
La qualità dei prodotti rappresenta un aspetto cruciale per la competitività del settore agricolo ed è essenziale per assicurare un elevato standard di redditività. Le aziende che partecipano ai regimi di qualità non solo beneficiano di maggiore visibilità, ma hanno anche l’opportunità di raggiungere un pubblico più ampio e consapevole. Arrivare a un consumatore sempre più attento e informato è una delle chiavi per il successo del comparto agricolo. Le misure previste da questo bando si allineano perfettamente con la necessità di valorizzare il patrimonio agroalimentare del Lazio, creando così nuove opportunità di crescita per le imprese agricole.
La Regione Lazio, attraverso questi bandi, dimostra un impegno concreto nel sostenere l’agricoltura locale, contribuendo a un futuro più sostenibile e prospero per il settore.
Ultimo aggiornamento il 5 Dicembre 2024 da Elisabetta Cina