Un confronto importante si terrà a Gualdo Cattaneo, dove produttori agricoli e rappresentanti del mondo della birra si riuniranno per discutere su come sostenere e ampliare la produzione nazionale di orzo, malto e luppolo. L’incontro, promosso da Coldiretti e dal Consorzio Birra Italiana, è programmato per il 10 marzo 2025 e intende offrire nuove prospettive e certezze per il settore della birra agricola italiana. Il focus è sull’approccio “dal campo al bicchiere”, che mira a valorizzare la qualità e la tradizione del prodotto locale, integrandosi con iniziative legate al birraturismo.
Obiettivi dell’incontro
L’incontro avrà inizio con i saluti di autorevoli rappresentanti del settore, tra cui Pompeo Farchioni, presidente del Gruppo Agroalimentare Farchioni, e Albano Agabiti, presidente Coldiretti Umbria. Questa occasione è particolarmente significativa per discutere delle potenzialità economiche che si possono sviluppare nella filiera della birra, un settore che ha visto una crescita costante negli ultimi anni. L’appuntamento rappresenta una piattaforma per i birrifici agricoli per confrontarsi sulle esigenze di produzione e sulle sfide da affrontare nel mercato attuale.
Durante l’incontro, i relatori Teo Musso e l’on. Mirco Carloni, presidente della Commissione agricoltura della Camera, porteranno esperienze e proposte per rafforzare la filiera. Le strategie per la produzione locale di ingredienti fondamentali come l’orzo e il luppolo saranno fondamentali, dato il crescente interesse dei consumatori per prodotti di alta qualità e a km zero. Il dialogo si concentrerà sulle batterie politiche necessarie per migliorare l’accesso ai mercati e garantire un reddito stabile per i produttori.
La valorizzazione del prodotto locale
Un ulteriore punto focalizzato sarà l’importanza di mantenere l’italianità del prodotto, che non solo rappresenta un marchio distintivo per i birrifici, ma è anche un elemento chiave per attrarre turisti e consumatori. La connessione tra la produzione diretta di birra e il birraturismo è un aspetto che sta guadagnando sempre più rilevanza. La possibilità di visitare i birrifici e scoprire i processi di produzione può aumentare l’apprezzamento del consumatore verso la qualità del prodotto.
Il birraturismo rappresenta una sinergia tra enologia e turismo, traendo vantaggio dalla crescente attrazione corretta verso le esperienze autentiche. L’interconnessione tra agricoltura e produzioni birrarie offre opportunità di sviluppo e innovazione, sostenendo in modo diretto i produttori di materie prime e garantendo visibilità ai birrifici locali. Durante l’incontro saranno discusse anche le possibilità di collaborazioni tra birrifici e agricoltori per la promozione di percorsi di turismo esperienziale.
Un futuro condiviso per il settore della birra
Il termine dell’incontro è previsto con le conclusioni affidate a Ettore Prandini, presidente di Coldiretti nazionale, che riassumerà le tematiche affrontate. A seguire, ci sarà una visita al Birrificio Mastri Birrai Umbri, dove i partecipanti potranno gustare birra artigianale attraverso un agri-aperitivo. Questo momento sarà l’occasione per assaporare le produzioni locali e per favorire ulteriori scambi e interazioni tra i vari attori coinvolti nella produzione di birra e nella fornitura di materie prime.
Il futuro della birra agricola in Italia sembra promettente, con possibilità di innovazione e integrazione tra tradizione e nuovi modelli di business. L’incontro di Gualdo Cattaneo potrebbe rappresentare una tappa fondamentale per rafforzare la filiera, attrarre investimenti e promuovere la cultura birraia nel paese.