Nuove programmazioni e iniziative per il Museo San Colombano di Bologna

Nuove programmazioni e iniziative per il Museo San Colombano di Bologna

Il Museo San Colombano di Bologna riattiva le sue attività con concerti, progetti di accessibilità e una nuova app, valorizzando il patrimonio musicale e culturale per tutti i visitatori.
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Nuove programmazioni e iniziative per il Museo San Colombano di Bologna - Gaeta.it

Ritorna l’attività del Museo San Colombano, un importante polo culturale di Bologna, con una serie di iniziative studiate per aumentare l’accesso e l’interazione con il patrimonio musicale. Dopo la mostra “Ai Weiwei. Who am I?” a Palazzo Fava e la creazione di un nuovo percorso a Santa Maria della Vita, Opera Laboratori ha presentato i progetti futuri del museo, che ospita una collezione unica di strumenti musicali antichi.

Il patrimonio musicale di San Colombano

Il Museo San Colombano, situato nel cuore di Bologna, è una testimonianza della tradizione musicale italiana. La collezione, donata all’ente dal noto organista Luigi Ferdinando Tagliavini, comprende oltre un centinaio di strumenti antichi, tutti perfettamente funzionanti. Questi strumenti non sono solo oggetti da esposizione, ma rappresentano un legame vivo con la storia della musica e della cultura bolognese.

La proposta di ampliamento delle attività del museo mira a valorizzare ulteriormente questo patrimonio, rendendolo accessibile non solo a musicisti e studiosi, ma a tutti gli appassionati e ai cittadini. Il ritorno dei concerti, che si era interrotto per diversi mesi, segna un passo importante verso la riattivazione dell’interesse verso questo luogo, trasformandolo in uno spazio vibrante di eventi e formazione musicale.

Il ritorno dei concerti e la collaborazione con il Conservatorio

A partire dal prossimo mese di luglio, il Museo San Colombano riaccoglierà il pubblico con una serie di concerti, abbinati a eventi speciali. Saranno organizzati quattro concerti in collaborazione con il Conservatorio Giuseppe Martni di Bologna, facilitando l’incontro tra giovani musicisti e strumenti storici, così da creare una sinergia tra le nuove generazioni e la ricca tradizione musicale del passato.

I concerti non solo offriranno performance dal vivo, ma rappresenteranno anche occasioni di apprendimento e crescita per gli artisti emergenti. Inoltre, è previsto che la conservatrice del museo, Catalina Vicens, tenga quattro concerti, contribuendo così a mantenere una connessione viva con l’eredità musicale di Tagliavini. La situazione riguardante il rinnovo del suo contratto ha destato preoccupazione tra gli eredi del donatore, il che rende necessario un monitoraggio attento.

Progetti di accessibilità e inclusione

Un aspetto fondamentale del rilancio del Museo San Colombano è il progetto ‘Patrimonio Sonoro No Limits’, studiato per rimuovere le barriere fisiche, cognitive e sensoriali. Grazie ai fondi del PNRR, è stato possibile creare un allestimento innovativo caratterizzato da pannelli esplicativi, mappe e schede tattili, che accompagnano i visitatori in un’esperienza immersiva. Queste misure mirano a garantire che tutti possano apprezzare la bellezza e la complessità della collezione.

Un’importante novità è la creazione di una nuova applicazione mobile, la “San Colombano App”, che offre un percorso interattivo con contenuti audio e testuali, facilitando l’ascolto degli strumenti per tutti, incluse le persone con disabilità visiva e ipoacusia. Queste innovazioni sono essenziali per favorire una maggiore inclusione del pubblico. Ulteriormente, sono stati realizzati modellini tattili di strumenti antichi, offrendo un’esperienza pratica e coinvolgente per ogni visitatore.

Accesso alla Biblioteca di San Colombano

Assieme al rilancio delle attività concertistiche e didattiche, è ripresa anche la consultazione della Biblioteca di San Colombano, una risorsa che conta oltre 9000 volumi. Questa riapertura rappresenta un’opportunità fondamentale per studiosi, studenti e appassionati di musica e cultura, permettendo loro di accedere a un patrimonio bibliografico ricco e diversificato. Attraverso eventi e programmi di formazione, il museo si propone di affermarsi come un centro culturale aperto e accogliente, dove la musica e la storia si incontrano per creare nuove esperienze condivise.

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