Nuove prospettive per l'urbanistica in Basilicata: elezione del nuovo direttivo dell'INU

Nuove prospettive per l’urbanistica in Basilicata: elezione del nuovo direttivo dell’INU

Il nuovo direttivo dell’Istituto Nazionale di Urbanistica della Basilicata, guidato da Lorenzo Rota, punta a rilanciare l’urbanistica regionale affrontando sfide demografiche e promuovendo progetti sostenibili.

L’Istituto Nazionale di Urbanistica della Basilicata ha avviato una fase di rinnovamento, sostenuta dall’elezione di un nuovo direttivo. Questo cambiamento mira a sviluppare un’ulteriore attività culturale e disciplinare nel territorio regionale, caratterizzato da sfide significative e opportunità da esplorare. La nuova guida composta da professionisti esperti, insieme a giovani talenti, ha l’obiettivo di riportare l’urbanistica al centro delle priorità regionali.

Il nuovo direttivo: una combinazione di esperienza e freschezza

Nelle ultime settimane, la sezione lucana dell’INU ha eletto un nuovo consiglio direttivo, presieduto da Lorenzo Rota, affiancato da Rosa Nicoletti nel ruolo di segretaria e Marialucia Camardelli come tesoriera. Gli altri membri, Roberto Logiudice, Piergiuseppe Pontrandolfi, Piero Romaniello, Francesco Scorza, Simone Corrado e Giada Limongi, completano un team che si propone di integrare competenze consolidate con nuove energie. Le recenti adesioni al gruppo includono molti neolaureati in architettura e urbanistica, insieme a dottorandi, che porteranno fresche idee e iniziative per affrontare le problematiche della regione.

Questo mix tra esperti e giovani professionisti è visto come una risorsa preziosa per ravvivare le attività dell’INU, che nei prossimi mesi sarà chiamato a gestire progettazioni urbanistiche migliori e più sostenibili. La sezione lucana ha come obiettivo non solo di preservare ma anche di promuovere la bellezza delle piccole comunità, ricche di cultura ma spesso dimenticate, che compongono il territorio basilicatese.

Sfide demografiche e ambientali della Basilicata

La Basilicata si trova ad affrontare un drammatico declino demografico, con un numero crescente di piccoli comuni che si stanno spopolando. La regione è costellata di “paesi presepe”, luoghi affascinanti dal valore storico e culturale, ma caratterizzati da un’assenza di residenti, soprattutto i giovani. Questo fenomeno non solo impoverisce la vita sociale e culturale, ma rende anche più complessa la gestione delle problematiche legate alla salvaguardia ambientale e alla tenuta idrogeologica del territorio.

In un contesto simile, la pianificazione urbanistica diventa cruciale. Essa deve affrontare e risolvere le problematiche di conservazione e sviluppo, creando progetti sostenibili che permettano di valorizzare il patrimonio culturale, senza compromettere l’equilibrio ecologico del territorio. La nuova iniziativa dell’INU vuole dunque proporre soluzioni pratiche per la rinascita della regione, ancorandosi alla sua bellezza discreta.

L’importanza della pianificazione urbanistica e paesaggistica

L’Istituto Nazionale di Urbanistica della Basilicata sostiene che l’urbanistica deve tornare ad essere un tema centrale nelle politiche regionali. È necessaria una revisione delle attuali deregolamentazioni che minacciano di compromettere la qualità della pianificazione. Le leggi in vigore, come quella del “Piano Casa Regionale”, necessitano di essere riconsiderate, affinché non alterino le previsioni previste e non trasformino i contesti nei quali si trovano i piccoli centri.

In particolare, la pianificazione paesaggistica deve individuare quali siano i “siti non idonei” per la localizzazione di progetti, come quelli legati ai parchi eolici. Questi, pur essendo necessari per sviluppare energie rinnovabili, possono compromettere la bellezza naturale e storica della regione, cambiandone il volto per sempre.

Rimettere l’urbanistica al centro delle politiche regionali appare essenziale. Attraverso una progettazione attenta e rispettosa, la Basilicata potrebbe trovare delle risposte concrete a problemi cronici, rivalutando il patrimonio culturale e ambientale.

L’attività del nuovo direttivo dell’INU potrebbe realmente segnare un punto di svolta per la Basilicata, rendendo la pianificazione urbanistica uno strumento di sviluppo e tutela per il futuro della regione.

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