Nuove regole per le esequie del Papa: approvata la seconda edizione dell’ordo exsequiarum

Nuove regole per le esequie del Papa: approvata la seconda edizione dell’ordo exsequiarum

Papa Francesco ha approvato una rielaborazione delle esequie papali, semplificando il rito e adattandolo alle nuove sensibilità liturgiche, mantenendo elementi tradizionali e introducendo significative modifiche.
Nuove Regole Per Le Esequie De Nuove Regole Per Le Esequie De
Nuove regole per le esequie del Papa: approvata la seconda edizione dell’ordo exsequiarum - Gaeta.it

Papa Francesco ha approvato un’importante rielaborazione delle cerimonie funebri per il Romano Pontefice, con l’obiettivo di semplificare e rendere più comprensibile il rito delle esequie. Questa operazione nasce dall’esigenza di adattarsi alle mutate sensibilità teologiche e liturgiche della Chiesa, riprendendo anche elementi chiave delle celebrazioni precedenti. Il 29 aprile 2024, Francesco ha dato il via a questa nuova edizione, con la prima copia del volume stampato presentata il 4 novembre.

Un rito rifondato

Secondo l’arcivescovo Diego Ravelli, Maestro delle Celebrazioni Liturgiche di Pontefici, la revisione è stata necessaria per rispondere a una richiesta di Francesco che, in più occasioni, aveva espresso l’intenzione di rendere le esequie più rappresentative della fede cristiana. “Il rito rinnovato evidenzia che le esequie del Romano Pontefice sono quelle di un pastore e discepolo di Cristo,” ha dichiarato. Rispetto alla precedente edizione del 1998, questa nuova pubblicazione apporta significative modifiche, partendo dalla constatazione della morte che avverrà nella cappella privata del defunto e non più nella camera.

Un’altra novità importante riguarda la deposizione immediata del corpo all’interno della bara, ora concepita in un unico pezzo di legno e zinco, eliminando le tradizionali tre bare. La nuova edizione verrà utilizzata per la prima volta nelle esequie di un Papa dopo le cerimonie di Giovanni Paolo II e Benedetto XVI, sottolineando l’importanza del cambiamento nel contesto ecclesiale attuale.

Continuità nei riti tradizionali

L’ufficio delle Celebrazioni Liturgiche ha collaborato con esperti per rivedere in modo approfondito l’intero rituale. Mentre l’ossatura dei riti è mantenuta, ci sono state modifiche significative nella terminologia e nei testi liturgici. L’arcivescovo Ravelli ha spiegato che, sebbene le tre stazioni tradizionali – casa del defunto, Basilica Vaticana e luogo della sepoltura – rimangano, la loro struttura e l’organizzazione interna sono state riviste in base a esperienze vissute in passato.

Particolare attenzione è stata posta alla semplificazione dei titoli pontifici, riprendendo la terminologia utilizzata nel Missale Romanum del 2008. La nuova edizione ha predisposto l’uso del termine “feretro” per indicare il corpo chiuso nella bara, seguendo le indicazioni della Conferenza Episcopale Italiana nella versione italiana del rito del 2010.

Questi adeguamenti sono stati pensati per rendere la celebrazione delle esequie più chiara e accessibile, eliminando elementi considerati difficili da gestire. È così stato concepito un rituale più snello e intuitivo, con ruoli e competenze dei partecipanti ben definiti.

Dettagli delle stazioni rituali

Le tre stazioni rituali sono state redisegnate in modo da riflettere le nuove disposizioni. La prima stazione, nella casa del defunto, prevede la constatazione della morte nella cappella privata, con la salma che non verrà più trasportata nel Palazzo Apostolico prima di raggiungere la Basilica. Il corpo verrà immediatamente collocato nella bara di legno e zinco.

La seconda stazione si svolgerà direttamente in Basilica, dove il corpo sarà esposto direttamente nella bara e non più su un alto cataletto, garantendo un contatto più diretto con i fedeli. Qui, non sarà presente il pastorale papale accanto alla bara, rispondendo a nuove esigenze liturgiche e spirituali.

Nella terza stazione, che prevede la sepoltura, ci si concentra sulla traslazione del feretro e sulla tumulazione, con un notevole snellimento del rito, eliminando passaggi ritenuti ridondanti. È introdotta la possibilità di sepolture in località differenti dalla Basilica Vaticana, aumentando flessibilità e rispetto delle diverse richieste familiari.

Revisione delle preghiere e dei testi

La nuova edizione dell’Ordo Exsequiarum Romani Pontificis è stata sottoposta a un’attenta revisione dei testi. Le preghiere vengono uniformate alla terza edizione del Missale Romanum e alla traduzione biblica della Nova Vulgata. Questo processo ha richiesto di fare riferimento alle versioni più recenti dei testi liturgici in uso, per rendere le cerimonie sempre più coerenti e significative.

La rimozione di notazioni musicali specifiche ha avuto come obiettivo quello di offrire maggiore libertà nelle scelte musicali, pur mantenendo riferimenti puntuali al Graduale Romanum per facilitare l’implementazione di canti liturgici appropriati. Inoltre, si prevedono litanie aggiornate e un’aggiunta di santi presenti nel Calendario generale, rendendo il rito ancor più ricco e articolato.

I novendiali e le Messe di suffragio

Infine, un capitolo dedicato ai novendiali, le Messe in suffragio, introduce quattro formulari di preghiera a scelta, ampliando le opportunità per le comunità di pregare per il Papa defunto. In contrasto con l’edizione precedente, viene ridotto il numero di testi specifici, semplificando così l’approccio liturgico.

In questo modo, la nuova edizione non solo funge da guida per le celebrazioni funebri papali, ma si configura anche come strumento pratico e accessibile per i cleri e le comunità coinvolte, garantendo coerenza e rispetto delle tradizioni ecclesiali, mantenendo vivo il legame con la fede cristiana.

  • Marco Mintillo

    Marco Mintillo è un giornalista e blogger specializzato in cronaca e attualità, con una passione per i viaggi. Collabora regolarmente con Gaeta.it, un sito di riferimento per notizie e approfondimenti sulla città di Gaeta e oltre. Qui, Marco pubblica articoli che spaziano dall'analisi di eventi locali a questioni di rilievo internazionale, offrendo sempre una prospettiva fresca e dettagliata. La sua abilità nel raccontare i fatti attraverso la lente del viaggiatore gli ha guadagnato una fedele base di lettori che apprezzano la sua capacità di legare la cronaca mondiale alle storie del territorio.

    Visualizza tutti gli articoli
Change privacy settings
×