Un caso che ha scosso profondamente la comunità di San Sperate è quello di Francesca Deidda, la 42enne scomparsa lo scorso maggio. Igor Sollai, sia accusato di omicidio volontario aggravato sia di occultamento di cadavere, ha recentemente scritto una lettera al fratello della vittima, in cui ribadisce la propria innocenza e richiede un incontro. La presente vicenda è oggetto di indagini incessanti da parte delle forze dell’ordine, che continuano a raccogliere prove per chiarire i dettagli di questa tragica scomparsa.
La lettera di Sollai al cognato
Igor Sollai ha inviato una lettera direttamente dalla Casa circondariale di Uta a Andrea Deidda, il fratello di Francesca. In questa missiva, Sollai afferma di essere innocente e manifesta la sua volontà di incontrare il cognato quando la situazione si sarà normalizzata. È significativo notare che Andrea Deidda è stato il primo a lanciare l’allerta sulla scomparsa della sorella, denunciandone il mancato ritorno ai carabinieri il 30 maggio scorso. In quell’occasione, Andrea ha perfettamente colto che le affermazioni di Sollai, che sosteneva che Francesca avesse deciso di allontanarsi di sua volontà, nascondevano una verità più inquietante. “Fin da subito abbiamo capito che non si trattava di allontanamento”, aveva dichiarato Andrea.
Questo scambio di comunicazioni illumina ulteriormente il clima di tensione e sospetto che inevitabilmente ha caratterizzato il caso. La famiglia Deidda ha anche cercato supporto tramite appelli sui social media, chiedendo a Sollai di rivelare la verità riguardo alla scomparsa di Francesca. L’appello di Andrea ha sottolineato il desiderio di conoscere cosa sia realmente accaduto, nell’auspicio che il presunto femminicida possa finalmente smettere di negare l’evidenza dei fatti.
Proseguono le indagini da parte dei carabinieri
Nel frattempo, l’attività investigativa dei carabinieri continua a intensificarsi. Questa mattina, il personale del Ris di Cagliari ha effettuato una nuova ispezione all’interno dell’abitazione di Sollai e Deidda a San Sperate. Durante quest’operazione, sono stati recuperati importanti reperti che potrebbero fornire dettagli chiarificatori sul caso. È importante evidenziare che la presenza degli avvocati difensori, Carlo Demurtas e Laura Pirarba, insieme all’avvocato Gianfranco Piscitelli, rappresentante del fratello della vittima, ha aggiunto un ulteriore livello di complessità alla situazione.
L’inchiesta, che già presentava elementi di grande rilevanza, si arricchisce ora di ulteriori indagini sui veicoli in uso da Sollai. I carabinieri del Ris si preparano ad analizzare, nei dettagli, il furgone e la Volvo che erano utilizzati dall’arrestato, di cui avrebbero anche verificato la vendita. Inoltre, sono previste analisi su materiale informatico sequestrato durante le indagini, inclusi i telefoni cellulari di Sollai, strumenti cruciali per ricostruire il suo comportamento e le sue comunicazioni prima e dopo la scomparsa di Francesca.
Il caso rimane sotto stretta osservazione sia da parte delle autorità che dell’opinione pubblica, in un contesto dove giustizia e verità devono necessariamente prevalere.
Ultimo aggiornamento il 30 Settembre 2024 da Marco Mintillo