L’arte rinascimentale fiorentina continua a brillare negli spazi della Galleria degli Uffizi con l’inaugurazione di tre nuove sale dedicate ai pittori attivi nei primi due decenni del Cinquecento. È un’occasione unica per esplorare la ricchezza creativa di artisti come Andrea del Sarto e Fra Bartolomeo, il cui lavoro ha gettato le basi della ‘maniera moderna’, un periodo particolarmente conciso e innovativo della storia dell’arte. Queste opere non solo arricchiscono la collezione del museo, ma offrono anche una chiara connessione con le opere di giganti come Leonardo da Vinci, Michelangelo e Raffaello.
Un nuovo percorso espositivo
L’inaugurazione delle nuove sale si è svolta al secondo piano della Galleria, un ambiente che si arricchisce di opere significative che concludono cronologicamente la ricostruzione storico-pittorica del Terzo corridoio. Le nuove stanze rappresentano un’opportunità per ampliare la comprensione della pittura fiorentina del periodo, offrendo ai visitatori un contesto per le opere di artisti come Leonardo, Michelangelo e Raffaello, attivi durante lo stesso periodo. Simone Verde, direttore della Galleria, sottolinea l’intento di rendere il museo un “manuale di Storia dell’arte” attraverso questo riallestimento, il quale mira a mostrare la vivacità artistica che caratterizzò Firenze in quel frangente storico.
Dettagli delle opere esposte
La prima sala è dominata da ‘La Visione di San Bernardo’ di Fra’ Bartolomeo, presentata in dialogo con la ‘Visitazione’ di Mariotto Albertinelli, risalente al 1503. Questo dialogo visivo è particolarmente significativo, in quanto evidenzia il legame tra i due artisti, che condivisero la stessa bottega prima che Bartolomeo decidesse di prendere i voti. Nella sala successiva, l’attenzione è rivolta ad Andrea del Sarto, con ‘Madonna delle Arpie’ che occupa una posizione centrale, attirando l’occhio per la sua composizione e il suo profondo significato religioso.
L’ultima sala è dedicata ai lavori di Franciabigio e comprende tra le altre opere la Pala di San Giobbe . Qui sono esposte anche opere di artisti come Alonso Berruguete, il senese Domenico Beccafumi, e Domenico Puligo, i cui contributi variano dal classico al barocco, creando un’armoniosa sintesi di stili e influenze.
Riconoscimenti e novità espositive
Un’ulteriore novità delle nuove sale è la ‘riunione’ di quattro pannelli provenienti dalla Camera Borgherini, un ciclo di pitture progettato per decorare rash arredi e le pareti di una stanza da letto matrimoniale nel palazzo della famiglia Borgherini. Questo progetto ha coinvolto artisti del calibro di Andrea del Sarto, Pontormo e Francesco Granacci, i quali hanno collaborato in un periodo artistico ricco di scambi e influenze reciproche. Anna Bisceglia, curatrice della Pittura del ‘500, ha spiegato l’intento di “restituire in un solo colpo d’occhio e in una sequenza organica” l’immensa ricchezza che Firenze ha saputo esprimere attraverso i molti artisti attivi in quel ventennio.
Inoltre, un miglioramento significativo è stato apportato all’illuminazione delle sale: i nuovi fari verticali consentono di valorizzare adeguatamente la qualità dei dipinti, superando l’inefficienza dei lucernari precedentemente utilizzati. Questo intervento rende la visione delle opere ancora più coinvolgente, permettendo di cogliere ogni dettaglio con maggiore chiarezza.
La Galleria degli Uffizi, grazie a queste nuove aggiunte, si conferma come un luogo di riferimento imprescindibile per gli amanti dell’arte e della storia, garantendo un’esperienza visiva che celebra la grandezza del Rinascimento fiorentino.
Ultimo aggiornamento il 15 Ottobre 2024 da Sofia Greco