L’Azienda sanitaria universitaria Friuli Centrale ha messo in atto un piano strategico per affrontare le lunghe liste d’attesa che affliggono l’ambito sanitario di Udine e provincia. A partire dal 7 settembre fino al 28 dicembre, il programma prevede l’attivazione di 240 sedute ambulatoriali extra ogni sabato, per un totale di circa 2.500 esami disponibili. Questa iniziativa si inserisce in un’ampia revisione del servizio sanitario locale, mirata a migliorare l’efficienza e l’accessibilità delle cure per i cittadini.
Incremento delle sedute ambulatoriali
Dettagli del piano operativo
Il piano attivato dall’Azienda sanitaria universitaria Friuli Centrale consiste in un’aggiunta sostanziosa di sedute ambulatoriali, progettate per rispondere alle esigenze dei pazienti. Suddivise per i principali presidi ospedalieri della provincia, le 240 sedute extra saranno così distribuite: 140 presso l’ospedale di Udine, 55 tra Latisana e Palmanova, 35 tra San Daniele e Tolmezzo e 10 al Gervasutta. Questa redistribuzione delle risorse è pensata per garantire un’adeguata copertura della domanda, specialmente nelle aree più critiche.
Fattori che hanno reso possibile l’iniziativa
Il potenziamento delle sedute ambulatoriali è frutto di una revisione significativa del modello di erogazione sanitaria, che ha coinvolto tutti i presidi ospedalieri dell’ASUFC. Questo intervento non solo mira a ridurre le liste d’attesa, ma si propone di riorganizzare in modo più efficiente le risorse esistenti. Grazie a un approccio proattivo e collaborativo, l’azienda ha garantito una risposta tempestiva alle crescenti esigenze sanitarie della popolazione.
Offerta ambulatoriale e collaborazione con il privato
Ampliamento dell’offerta sanitaria
Dal primo settembre, l’ASUFC ha previsto un ulteriore ampliamento dell’offerta ambulatoriale, concentrandosi in particolare sulle prestazioni più critiche, ossia quelle che presentano le liste d’attesa più lunghe. Ciò avviene anche grazie alla partecipazione del settore privato accreditato, che contribuirà a garantire un servizio più tempestivo ed efficiente.
Verifica dell’appropriatezza della domanda
Oltre all’ampliamento delle sedute, l’Azienda sanitaria sta rivedendo l’appropriata gestione della domanda per migliorare ulteriormente i tempi d’attesa. Questa analisi approfondita dei processi e delle richieste dei pazienti è fondamentale per ottimizzare i servizi offerti e assicurare una migliore qualità delle cure. Inoltre, si prevede una revisione dei percorsi di presa in carico per i pazienti ricoverati, per garantire una continuità nell’assistenza e una risposta adeguata ai bisogni della comunità .
Ottimizzazione delle risorse e prospettive future
Dichiarazione del direttore generale
Il direttore generale dell’ASUFC, Denis Caporale, ha sottolineato l’importanza di questa ristrutturazione, evidenziando come il progetto non sia solo un intervento temporaneo, ma un passo decisivo verso una riorganizzazione complessiva del sistema delle prestazioni sanitarie. “Stiamo analizzando puntualmente ogni processo per rendere l’offerta più adeguata e ottimizzare le risorse,” ha dichiarato Caporale, rimarcando che l’introduzione delle sedute ambulatoriali durante il weekend rappresenta un’importante opportunità per affrontare le frustrazioni legate alle lunghe attese.
Verso un sistema sanitario più efficiente
L’attuazione di questo piano nella provincia di Udine segna un passo significativo verso un sistema sanitario più efficiente e reattivo. Queste iniziative non solo offriranno più opzioni ai pazienti, ma contribuiranno anche a migliorare il grado di soddisfazione degli utenti nei confronti del servizio sanitario pubblico. Con queste nuove misure, l’ASUFC si impegna a garantire un’assistenza sanitaria che fame leva sulla tempestività e sull’adeguatezza, mirando così a rispondere alle sempre crescenti aspettative dei cittadini.