Un tragico episodio ha scosso la comunità locale: la morte di una bimba avvenuta a causa dell’aggressione del pitbull di famiglia ha riaperto dibattiti e incertezze legali. L’avvocato Luigi Montano, legale di Vincenzo Loffredo, papà della vittima, sta per presentare un’istanza per sentire nuovamente il 24enne accusato di omicidio colposo. Questa decisione si concentra sulla volontà di chiarire la responsabilità nell’incidente, interessa la pulizia della casa e coinvolge più figure legali e familiari.
La posizione legale di Vincenzo Loffredo e le indagini in corso
Luigi Montano ha dichiarato di voler presentare un’istanza specifica al pubblico ministero volto a chiarire la posizione di Vincenzo Loffredo. L’avvocato ha già anticipato questa richiesta al Pm, assicurando di aver avuto un “cordiale colloquio“. La richiesta si fonda sull’obiettivo di dimostrare l’estraneità di Loffredo nella pulizia dell’appartamento, luogo in cui è avvenuta l’aggressione fatale.
Le indagini, intanto, stanno proseguendo con fervore. Mercoledì mattina, la polizia scientifica, accompagnata dal legale, ha accertato di aver trovato segni di possibile contaminazione della scena del crimine. Inoltre, i familiari di Loffredo sostengono che, al momento del loro ingresso nell’appartamento, non c’erano sigilli che impedissero l’accesso. Questi sigilli sarebbero stati apposti solo successivamente, il che potrebbe creare confusione e complicare ulteriormente le indagini.
Le analisi sul corpo della bambina e sul cane coinvolto
Mentre le indagini procedono, sono in attesa gli esiti degli esami condotti sul corpo della bimba, che dovrebbero confermare o meno la presenza di DNA del cane, attualmente custodito in un canile a Frattaminore. Questo passaggio è cruciale per determinare il coinvolgimento del pitbull nell’incidente.
Parallelamente, il pitbull e un meticcio, entrambi sequestrati a seguito della tragedia, hanno subito analisi approfondite. I campioni prelevati saranno trasferiti presso un laboratorio autorizzato per ulteriori verifiche. La tempistica per ricevere i risultati è stimata tra i 7 e 10 giorni. Le indagini a 360 gradi sono essenziali per risolvere questo dramma e portare chiarezza su una situazione che ha colpito profondamente la comunità.
Una comunità in assordante silenzio e attesa di giustizia
La notizia della morte della bimba ha creato un profondo dolore tra i residenti, che si chiedono come sia potuto accadere un evento così tragico. Le indagini non riguardano solo la responsabilità legale, ma anche il contesto familiare e sociale che ha portato a questa situazione. La comunità attende con ansia gli sviluppi del caso, speranzosa che la verità emerga e che si possa rendere giustizia alla piccola vita persa.
L’attesa per gli esiti delle analisi e per la richiesta di chiarimento del legale si fa sentire. L’attenzione rimane alta, mentre le famiglie e i cittadini interrogano le autorità competenti in questo momento delicato e difficile da affrontare.