Dal 1 luglio 2025, gli utenti dei trasporti pubblici a Roma e nel Lazio si troveranno di fronte a un cambiamento significativo delle tariffe. Questo adeguamento, fermo dal 2012, è stato pensato per rispondere alle esigenze di bilancio e sostenibilità del sistema di trasporti della regione. Sebbene alzeranno i prezzi per alcune tipologie di biglietti, si manterranno invariati sia il Biglietto Integrato a Tempo, il BIT, con il suo costo di 1,5 euro, sia gli abbonamenti annuali, i quali continueranno ad avere lo stesso prezzo.
Dettagli sul nuovo adeguamento tariffario
La delibera approvata dalla Giunta Regionale, proposta dall’assessore alla Mobilità e Trasporti Fabrizio Ghera, mira a garantire un equilibrio tra la crescita necessaria delle risorse economiche e il supporto per le fasce più vulnerabili della popolazione. Nonostante l’aumento previsto per i biglietti da 24, 48 e 72 ore, le decisioni prese si focalizzano sulle esigenze dei pendolari e di chi usa regolarmente il servizio. L’adeguamento delle tariffe è considerato necessario in un contesto in cui la domanda di trasporto pubblico non ha ancora recuperato i livelli pre-pandemici.
La revisione delle tariffe si concentra principalmente sui biglietti destinati ai turisti e agli occasionali fruitori del servizio. Gli incrementi sui prezzi dei ticket settimanali e delle corse brevi sono parte della strategia della Giunta Rocca per ristrutturare le entrate del settore, assicurando al contempo che i cittadini che utilizzano i mezzi pubblici per motivi di lavoro o studio non siano penalizzati.
L’obiettivo di sostenibilitÃ
Secondo quanto riportato, la scelta della Giunta Rocca di incrementare alcune tariffe è finalizzata a garantire la sostenibilità economica del servizio di trasporto pubblico locale. Incrementando il trasferimento di fondi per il Trasporto Pubblico Locale a Roma, che per la prima volta raggiungerà i 252 milioni di euro, il governo regionale intende rafforzare il sistema senza gravare sulle spalle delle persone più fragili. Questo è un passo cruciale per sostenere le opere di rinnovamento e miglioramento dell’infrastruttura di trasporto, che risente purtroppo della stagnazione degli ultimi anni.
Le nuove disposizioni arriveranno in un periodo di transizione, dove si spera di incrementare l’utilizzo del trasporto pubblico, incentivando una riqualificazione dell’offerta di mobilità . Nonostante le sfide, l’obiettivo rimane quello di garantire un servizio di buona qualità , contribuendo nel contempo al benessere economico della Regione.
Impatto sul trasporto pubblico e sugli utenti
La modifica alle tariffe avrà un impatto diretto sulle scelte dei cittadini riguardo al trasporto pubblico. Mentre gli utenti abituali beneficeranno di mantenere il costo invariato sui biglietti fondamentali, l’aumento per le tariffe giornaliere potrebbe disincentivare l’utilizzo a breve termine. Questo aspetto evidenzia necessità di comunicazione e di trasparenza da parte del governo regionale.
La giunta sta cercando un bilanciamento tra le esigenze finanziarie e la volontà di mantenere un accesso equo al servizio di trasporto, soprattutto in una città come Roma, dove gli spostamenti sono complessi e spesso problematici. Con l’aumento dei fondi destinati al Trasporto Pubblico, l’intento è anche quello di rinnovare la flotta dei mezzi, migliorare le infrastrutture e ampliare le tratte disponibili, rendendo così il servizio più attrattivo per i cittadini.
In sintesi, mentre dal 1 luglio 2025 ci saranno modifiche significative nelle tariffe dei biglietti Metrebus, la giunta regionale mira a proteggere i cittadini più vulnerabili, assicurando al contempo la sostenibilità del trasporto pubblico nella Capitale e nel Lazio.