Il settore apistico italiano ha ricevuto una notizia incoraggiante con l’approvazione del decreto del Ministero delle Politiche Agricole, Alimentari e Forestali che prevede l’erogazione di risorse per un totale di 10 milioni di euro. Questa decisione è stata confermata dal sottosegretario all’Agricoltura, Luigi D’Eramo, durante la Conferenza Stato-Regioni ed è destinata a sostenere una filiera che sta affrontando sfide significative, tra cui la crisi economica e i cambiamenti climatici che gravano sugli apicoltori.
Le sfide della filiera apistica
Negli ultimi anni, la filiera apistica in Italia ha subito gravi contraccolpi. I cambiamenti climatici hanno causato eventi estremi come siccità, alluvioni e grandinate, che hanno compromesso non solo la produzione di miele, ma anche la salute delle api. A questi problemi si aggiunge la crescente concorrenza sleale di prodotti importati, venduti a prezzi stracciati e spesso di qualità dubbia. Questa situazione ha creato una pressione insostenibile sulle aziende locali, molte delle quali si trovano in seria difficoltà economica.
Il sottosegretario D’Eramo ha sottolineato l’importanza del decreto, definendolo un “impegno mantenuto” verso gli apicoltori, i cui sforzi sono fondamentali non solo per l’economia agricola, ma anche per la tutela della biodiversità e dell’ambiente. Le api, infatti, giocano un ruolo cruciale nell’impollinazione di numerose colture e nella salvaguardia degli ecosistemi. Di fronte a queste sfide, è essenziale fornire un sostegno concreto, e l’aiuto finanziario stanziato è un passo significativo in questa direzione.
Dettagli del decreto e modalità di accesso
Il decreto del Masaf definisce con chiarezza le finalità, i criteri e le modalità di utilizzo delle risorse previste. L’importo di 10 milioni di euro, proveniente dal “Fondo per lo sviluppo e il sostegno delle filiere agricole, della pesca e dell’acquacoltura“, sarà destinato a un aiuto una tantum. Questo sostegno è riservato alle aziende che, alla data del 31 dicembre 2023, possederanno almeno 105 alveari, come attestato dalla Banca dati nazionale zootecnica.
Le modalità di accesso ai fondi saranno delineate dettagliatamente nel decreto, e le aziende interessate saranno invitate a presentare le domande secondo le linee guida stabilite dal ministero. Questo intervento mira a ristabilire una certa stabilità nel settore, permettendo alle aziende di affrontare le difficoltà attuali e di investire nel futuro della propria attività, con l’obiettivo di garantire una produzione di miele di qualità e sostenere l’apicoltura come pilastro dell’agricoltura italiana.
Riconoscimento e futuro del settore
Il decreto non solo rappresenta una risposta immediata alle difficoltà che il settore apistico sta attraversando, ma riflette anche un riconoscimento più ampio dell’importanza delle api e degli apicoltori nel mantenimento della salute degli ecosistemi e della produttività agricola. La filiera apistica è considerata strategica e il supporto governativo è stato accolto con favore dagli operatori del settore, che vedono in questo intervento una possibilità di rinascita e rilancio.
La speranza è che queste risorse possano essere utilizzate non solo per affrontare le difficoltà di oggi, ma anche per pianificare un futuro sostenibile, dove le tecniche di apicoltura possano essere adattate alle sfide climatiche e di mercato. L’obiettivo è promuovere una filiera resiliente che, oltre a garantire un prodotto di qualità, riesca a preservare la biodiversità e a contribuire alla salute del pianeta.
Ultimo aggiornamento il 28 Novembre 2024 da Armando Proietti