Nel cuore dell’elegante quartiere Coppedè a Roma, il regista Paolo Genovese si trova nuovamente al centro di un contenzioso edilizio con il Comune di Roma. Le pergotende realizzate sui terrazzi del suo villino, monumento architettonico ideato da Gino Coppedè, sono state oggetto di contestazione da parte delle autorità comunali. Dopo un lungo braccio di ferro legale, il Tar ha confermato la decisione del Comune, ordinando la demolizione delle strutture.
La controversia legale: Municipio II vs. Paolo Genovese
Nel 2018 il Municipio II di Roma ha contestato al regista la realizzazione delle pergotende, sottolineando la necessità di autorizzazioni edilizie per interventi in un’area vincolata come quella del quartiere Coppedè. Dopo varie vicissitudini legali, il Tar ha dato ragione al Comune, stabilendo che le pergotende rappresentano un’alterazione non autorizzata degli esterni dell’edificio e imponendo la loro demolizione.
Le dimensioni delle pergotende e la difesa di Paolo Genovese
Le pergotende contestate presentano dimensioni rilevanti: pali alti 2.5 metri al quarto piano e 4 metri al sesto, con una larghezza complessiva rispettivamente di 7.20 metri e 4.80 metri. Nonostante la difesa del regista abbia sottolineato la natura di elementi d’arredo, finalizzati alla protezione dal sole e dal vento per una migliore fruizione degli spazi esterni, il Tar ha accolto le argomentazioni del Comune.
La storia legale di Paolo Genovese: dal Circeo a Roma
Già nel 2023, Genovese era stato coinvolto in un’altra controversia legale riguardante la piscina abusiva nella sua villa al Circeo. Questa volta, il Comune di Roma ha preso carta e penna contro le pergotende abusive, confermando la fermezza delle normative edilizie anche nei confronti di personaggi pubblici.
Rimandi alla vita privata: il caso del figlio Pietro
Le vicende legali di Paolo Genovese si intrecciano con la sua vita privata, in particolare con il figlio Pietro, coinvolto in procedimenti giudiziari legati alla tragica morte di Gaia e Camilla a corso Francia. Il regista, tra le mura del quartiere Coppedè e la tranquillità della villa al Circeo, continua a fronteggiare le sfide legali con determinazione e riservatezza.
Approfondimenti
- 1. Coppedè: Si tratta di un quartiere di Roma noto per la sua architettura eclettica e fantasiosa, progettata dall’architetto Gino Coppedè nella prima metà del Novecento. Il quartiere presenta una serie di edifici con stili diversi, dalle influenze medievali al liberty e al barocco. È considerato un gioiello dell’architettura romana e una meta turistica per gli amanti dell’arte e dell’architettura.
2. Paolo Genovese: È un regista italiano noto per aver diretto film di successo come “Perfetti sconosciuti” e “La pazza gioia”. Genovese ha ricevuto diversi premi e riconoscimenti nella sua carriera cinematografica ed è considerato uno dei registi più interessanti del panorama italiano contemporaneo.
3. Gino Coppedè: È l’architetto che ha progettato il quartiere Coppedè a Roma. La sua opera è caratterizzata da un mix di stili architettonici che creano un’atmosfera unica e suggestiva nel quartiere.
4. Tar: Il Tribunale Amministrativo Regionale è un organo della giustizia amministrativa in Italia che si occupa di contenziosi tra cittadini o enti pubblici e la pubblica amministrazione. Le sue decisioni possono annullare atti amministrativi o confermarli.
5. Municipio II di Roma: Si tratta di una delle divisioni amministrative della città di Roma, responsabile della gestione e della pianificazione territoriale di una parte della città.
6. Pietro Genovese: È il figlio di Paolo Genovese coinvolto in procedimenti giudiziari legati alla morte di Gaia e Camilla a corso Francia, un caso che ha suscitato molto interesse e dibattito in Italia.
7. Villa al Circeo: Si riferisce alla residenza di Paolo Genovese situata a Circeo, località balneare nel Lazio, oggetto di controversie legali per la presunta presenza di una piscina abusiva.
Questo articolo mette in luce una serie di vicende legali e personali legate al regista Paolo Genovese, che si trova al centro di controversie edilizie sia a Roma, nel quartiere Coppedè progettato da Gino Coppedè, che a Circeo. La vicenda delle pergotende sul suo villino a Coppedè e la situazione della piscina abusiva nella sua villa al Circeo illustrano le sfide legali affrontate da Genovese, combinando questioni architettoniche con rimandi alla sua vita privata, compresa la vicenda giudiziaria del figlio Pietro.
Ultimo aggiornamento il 27 Giugno 2024 da Sara Gatti