Nella cornice della transizione energetica, si compiono significativi progressi con l’avvio di nuovi impianti di cogenerazione a San Pietro Morubio, in provincia di Verona, e a Porto Marghera, nei pressi di Venezia. Due impianti progettati per il gruppo Cereal Docks, che è un attore di rilievo nella prima trasformazione agroalimentare. Con un investimento di oltre 4 milioni di euro, si punta a ottimizzare l’uso delle risorse energetiche, riducendo anche l’impatto ambientale.
Progetti realizzati da Future Energy srl
L’iniziativa è stata realizzata da Future Energy srl, una società controllata dalla veronese White Energy Group SpA. Questa azienda si distingue nel panorama della consulenza e nella realizzazione di soluzioni per migliorare l’efficienza energetica. Non solo si occupa di ottimizzare i consumi di energia per le imprese, ma spinge anche per una progressiva transizione verso le fonti rinnovabili, un tema di crescente importanza nel contesto attuale.
Future Energy ha messo in campo una formula di servizio energia, coniugata a un approccio EPC. Questo modello assicura che gli interventi eseguiti siano garantiti in termini di performance, con la responsabilità del finanziamento a carico della stessa Future Energy. Grazie a queste misure, si prevede un risparmio significativo sui costi di approvvigionamento dell’energia elettrica, termica e frigorifera, con una stima di oltre 1.000 tonnellate equivalenti di petrolio risparmiate in combustibili fossili.
Impianti installati e tecnologie utilizzate
Il nuovo impianto di cogenerazione installato a San Pietro Morubio si basa su una tecnologia avanzata: l’Ecomax 2.0 di AB Energy, con una potenza di 2.0 MWe. Questo impianto è progettato per integrarsi perfettamente con il sistema produttivo locale, contribuendo al fabbisogno energetico della zona. È presente anche una caldaia per la produzione di vapore, che garantisce un ulteriore supporto alle attività dell’azienda.
A Porto Marghera, la situazione è diversa ma altrettanto innovativa. Qui è stato riqualificato un impianto di cogenerazione già esistente, la cui potenza ammonterà a 4.4 MWe. Questa operazione di riqualificazione include anche una caldaia duplex, che è fondamentale per la produzione di vapore e per garantire la flessibilità dell’impianto stesso. Le modifiche apportate consentiranno di migliorare non solo l’efficienza energetica, ma anche di ridurre il consumo di risorse primarie, contribuendo a una gestione energetica più sostenibile.
Un impatto positivo sul territorio
L’attivazione di questi nuovi impianti di cogenerazione ha un impatto significativo non solo sul gruppo Cereal Docks, ma anche sull’intera economia locale. Infatti, il risparmio energetico e la riduzione dell’uso di combustibili fossili si traducono in vantaggi economici, contribuendo a una minore dipendenza dalle fonti tradizionali di energia.
Questo tipo di investimento si colloca in un contesto più ampio, dove la sostenibilità e l’innovazione giocano un ruolo cruciale. Le aziende che adottano pratiche energetiche più sostenibili non solo migliorano la propria competitività, ma rispondono anche a una crescente richiesta di responsabilità sociale e ambientale. I progetti a San Pietro Morubio e Porto Marghera rappresentano un buon esempio di come la tecnologia possa essere utilizzata per guidare un cambiamento positivo, rafforzando l’interazione tra il settore industriale e le esigenze ambientali.