Il crescente interesse verso la mobilità sostenibile trova nuove conferme con l’avvio del progetto Iplanet Spa, che segna un passo significativo nella transizione energetica in Trentino. Con l’obiettivo di ampliare l’infrastruttura di ricarica per i veicoli elettrici, la società ha avviato un’importante iniziativa che include installazioni di nuove aree di rifornimento. Recentemente, otto aggiornamenti alle autorizzazioni sono stati firmati dalla dirigente Franca Dalvit, avviando così la realizzazione di impianti in diverse località.
I dettagli dell’iniziativa Iplanet Spa
Iplanet Spa è il frutto di una joint venture tra il marchio Ip, appartenente al gruppo Api, e Macquarie Capital Ev Asset Holding, una sussidiaria della banca d’investimenti Macquarie di Australia. L’iniziativa nasce con l’intento di introdurre ricariche elettriche ultrafast in oltre 500 stazioni di servizio in tutta Italia, un progetto ambizioso volto a modernizzare il panorama della mobilità elettrica. In particolare, la joint venture ha previsto un investimento di circa 200 milioni di euro per elettrificare le prime 300 stazioni.
Nella provincia di Trento, dove sono già state realizzate le stazioni di via Druso a Trento e di Riva del Garda, il budget assegnato è di 4 milioni di euro. Attraverso l’installazione di pannelli fotovoltaici, gli otto distributori elettrificati previsti dal progetto saranno in grado di generare 230 kW di energia, contribuendo a una maggiore sostenibilità del servizio.
L’importanza dell’infrastruttura di ricarica
L’infrastruttura di ricarica rappresenta un elemento cruciale per promuovere la mobilità a zero emissioni. Con l’implementazione di sistemi di rifornimento fast e ultrafast, che offrono potenze di 150 kW e 300 kW rispettivamente, i tempi di attesa per il rifornimento saranno sensibilmente ridotti. L’obiettivo fissato da Iplanet Spa è di garantire soste rapide, stimando un tempo massimo di 15 minuti per ricaricare i veicoli elettrici. Questo potrebbe incentivare un uso più frequente delle auto elettriche, facilitando la diffusione di questo tipo di mobilità.
Il piano della joint venture non si ferma qui; è previsto anche l’uso di impianti solari associati a dispositivi di stoccaggio a batteria nelle aree in cui verranno installati i nuovi impianti. Questa strategia mira a rendere l’approvvigionamento energetico più efficiente e a ridurre ulteriormente l’impatto ambientale dell’operazione.
Il supporto finanziario per l’espansione della mobilità elettrica
A supporto del piano di Iplanet e Macquarie Capital, più di dieci istituti finanziari, sia italiani che internazionali, hanno deciso di contribuire. Questa rete di supporto sottolinea la crescente fiducia nel mercato della mobilità elettrica, nonostante il settore non abbia ancora visto un’espansione notevole nel paese.
Tuttavia, il contesto normativo sta cambiando. Il bando alla vendita di veicoli a combustione interna, fissato dall’Unione Europea per il 2035, rappresenta un punto cruciale per la crescita della mobilità elettrica in Italia. L’iniziativa Iplanet Spa, in questo scenario, mira non solo a dotare le aree di servizio di infrastrutture adeguate, ma anche a stimolare un cambiamento culturale verso una mobilità più sostenibile e responsabile.
Ultimo aggiornamento il 22 Gennaio 2025 da Donatella Ercolano