La proposta innovativa della Società Neri di Longiano ha portato a un progetto particolarmente significativo per la processione del Venerdì Santo a Sulmona. Da oltre due secoli, l’arciconfraternita della Santissima Trinità organizza la storica processione del Cristo Morto, evento calendariato dal 1827. La trasformazione dell’illuminazione, che unisce tradizione e tecnologia, rappresenta un passo verso una maggiore sicurezza e accessibilità per tutti i partecipanti, in particolare per i giovani portatori.
Il progetto di illuminazione: una fusione di tradizione e innovazione
Il progetto per l’illuminazione della processione prevede l’adozione di lampioni a Led progettati per emulare la calda luce delle candele classiche. Questo è stato possibile grazie all’utilizzo di un filtro Led che restituisce un’illuminazione simile a quella delle fiamme di cera, mantenendo così un legame visivo ed emotivo con la tradizione. La precisione nella riproduzione è stata ottenuta attraverso un’attenta progettazione e realizzazione delle sfere in polietilene, ricostruite con una stampante 3D. Questo processo ha permesso di ottenere forme leggere e identiche a quelle originali, superando così i limiti del vetro e migliorando la sicurezza per i portatori.
Collaborazione istituzionale e finanziamenti
Questo progetto non sarebbe stato possibile senza il sostegno di istituzioni locali. La vicepresidente del Consiglio regionale d’Abruzzo, Marianna Scoccia, ha infatti accolto con favore la proposta, garantendo il supporto economico necessario. Questo intervento economico, assieme al finanziamento della Fondazione Carispaq, rappresentata dal presidente Mimmo Taglieri, ha reso realtà l’idea di un’illuminazione più moderna e sicura. Il plauso all’iniziativa è stato espresso dal rettore dell’arciconfraternita, Raffaele Carrozza, che ha evidenziato come questo cambiamento non solo migliorerà l’estetica della processione, ma garantirà anche una maggiore sicurezza per i partecipanti.
Restauro dei dettagli: l’importanza delle finiture
Non si è solo lavorato sull’illuminazione, ma anche sui dettagli ornamentali che arricchiscono i lampioni. Le foglie dorate che ornano i nuovi impianti sono state oggetto di un accurato restauro, che ha permesso di restituire loro il colore vivo e splendente dell’oro, aggiungendo un ulteriore valore estetico. Questo è emblematico dell’attenzione al particolare e del rispetto per un patrimonio culturale che merita di essere tutelato e valorizzato.
Con l’adozione di queste nuove tecnologie, la storica processione del Venerdì Santo a Sulmona si appresta a vivere un’importante evoluzione, che valorizza le tradizioni locali senza compromettere la sicurezza e l’accessibilità per i partecipanti. La combinazione di modernità e patrimonio culturale rende questa iniziativa un esempio concreto di come sia possibile rendere omaggio alla storia mentre si guarda al futuro.
Ultimo aggiornamento il 4 Gennaio 2025 da Sara Gatti