Nuovi orizzonti per il Parco archeologico del Colosseo: dal 21 dicembre visitabili gli Horrea Piperataria

Nuovi orizzonti per il Parco archeologico del Colosseo: dal 21 dicembre visitabili gli Horrea Piperataria

Dal 21 dicembre, il Parco archeologico del Colosseo apre al pubblico gli Horrea Piperataria, antichi magazzini romani, offrendo un’opportunità unica di esplorare la storia e l’economia dell’antica Roma.
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Nuovi orizzonti per il Parco archeologico del Colosseo: dal 21 dicembre visitabili gli Horrea Piperataria - Gaeta.it

Un’importante novità si profila all’orizzonte per gli amanti della storia e dell’archeologia. Dal 21 dicembre, il Parco archeologico del Colosseo inaugura la possibilità di visitare per la prima volta gli Horrea Piperataria, antichi magazzini romani situati sulle pendici della Velia, un’area storica di rilevanza cruciale nell’antica Roma. La riapertura offre un’opportunità unica di esplorare la complessità del passato, arricchendo l’esperienza culturale di residenti e turisti.

Gli horrea piperataria: un viaggio nel tempo

Gli Horrea Piperataria, noti come magazzini delle spezie egizie e arabe, furono costruiti dall’imperatore Domiziano e si trovano tra il colle Esquilino e il Palatino. Queste strutture, citate in diverse opere di storici come Plinio e Cassio Dione, rappresentano una parte fondamentale della rete di stoccaggio ed economia dell’antica Roma. L’apertura al pubblico segna un evento significativo, poiché per la prima volta sarà possibile accedere a questi spazi che hanno svolto un ruolo vitale nel commercio e nella distribuzione delle spezie, beni ritenuti un tempo di lusso.

Il nuovo ingresso, situato lungo il ristrutturato vicolo delle Carinae, porterà i visitatori attraverso un percorso che li condurrà dal Foro Romano fino al Tempio della Pace. Alfonsina Russo, direttore del Parco archeologico del Colosseo, ha descritto questa apertura come un’importante evoluzione nell’offerta culturale del parco, dopo anni di scavi e restauri, rendendo l’area accessibile e fruibile a tutti. Le nuove strutture informative e il percorso ben segnalato offriranno ai visitatori un’esperienza immersiva nel ricco patrimonio archeologico di Roma.

Storia e riscoperta degli horrea piperataria

La storia degli Horrea Piperataria è affascinante e ricca di trasformazioni. Questi magazzini non solo rappresentano un target cruciale per il commercio di spezie e aromi, ma sono anche testimoni delle diverse fasi urbanistiche che hanno caratterizzato Roma. Durante l’età repubblicana, l’area era già destinata all’immagazzinamento, ma furono le realizzazioni di Domiziano a trasformarla radicalmente.

La loro riscoperta si deve a Maria Barosso, un’archeologa che, nel 1915, portò alla luce alcune delle strutture. Tuttavia, il restauro e l’approfondimento delle indagini sono stati avviati solamente nel 2019 dal Dipartimento di Scienze dell’Antichità della Sapienza, attraverso il Progetto Velia. Questo lavoro di ricerca, in collaborazione con il Ministero della Cultura e il Parco archeologico, ha offerto nuove intuizioni sulla struttura planimetrica degli Horrea, evidenziando non solo gli accessi e i percorsi, ma anche le fasi costruttive e le trasformazioni subite nel tempo.

Lo scavo ha documentato la complessità architettonica e urbanistica della zona, mettendo in luce come le decisioni di pianificazione avviate da Nerone, dopo l’incendio del 64 d.C., abbiano influito sull’assetto della collina. Oggi, questi resti archeologici offrono una visione diretta di quello che era l’uso e il valore di questi importanti magazzini.

Un nuovo percorso per il Parco archeologico

Con l’apertura degli Horrea Piperataria, il Parco archeologico del Colosseo amplia la sua offerta e offre ai visitatori un’esperienza arricchita e diversificata. I percorsi di visita si arricchiscono di spunti storici e architettonici, grazie alla sinergia tra restauro e tecnologia. Le proiezioni multimediali che accompagneranno la visita contribuiranno a rendere la storia di Roma ancora più viva e coinvolgente.

Il nuovo ingresso, completamente ristrutturato, non solo faciliterà l’accesso agli spazi archeologici, ma rappresenterà anche un punto di collegamento tra diversi siti storici. Gli Horrea Piperataria, inseriti in un contesto di scoperte recenti, offriranno ai visitatori un quadro più completo degli scambi commerciali e della vita quotidiana nell’antica Roma, rivelando la centralità delle spezie nel tessuto sociale ed economico dell’epoca. Con questa iniziativa, il Parco del Colosseo si pone come un fulcro di cultura e ricerca, capace di attrarre visitatori non solo per la sua bellezza estetica, ma anche per la profondità storica che riesce a trasmettere.

Ultimo aggiornamento il 18 Dicembre 2024 da Donatella Ercolano

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