San Severino Marche, nella provincia di Macerata, ha recentemente approvato due progetti strategici finalizzati al rilancio turistico, economico e sociale della zona. Queste iniziative si propongono di integrare risorse locali con innovative soluzioni tecnologiche, puntando a valorizzare il patrimonio culturale e le bellezze paesaggistiche dell’area.
“Connessioni ed identità culturali”: un investimento per la cultura
Il primo progetto, intitolato “Connessioni ed identità culturali”, prevede un investimento significativo di circa 3 milioni e 300 mila euro, con un apporto aggiuntivo di 50 mila euro da parte di partner privati, tra cui la Maggioli Spa, la Nextlab Srl e la cooperativa sociale Ebla. Questo piano ambizioso include cinque iniziative destinate a potenziare diverse strutture culturali del territorio.
Il museo archeologico “Giuseppe Moretti” di Castello al Monte sarà uno dei fiori all’occhiello, insieme all’archivio storico e alla biblioteca. Ulteriori interventi coinvolgeranno il borgo Conce, il palazzo Manuzzini, che ospita la pinacoteca civica “Tacchi Venturi”, e la creazione di un hub per la cultura e il turismo. Sarà anche implementato un sistema digitale di comunicazione per migliorare l’accessibilità e la fruibilità delle informazioni, oltre alla definizione di una strategia di marketing integrato.
Il Consiglio comunale di San Severino Marche si mostra così proattivo nel trasformare la città in un’attrattiva meta turistica, capitalizzando sulle risorse già presenti e cercando di attrarre un pubblico sempre più variegato. L’approvazione di questo progetto segna un passo importante verso un futuro più sostenibile e connesso dal punto di vista culturale.
“MaMa Tourism Rebuild”: un progetto per un’ampia area territoriale
Accanto all’iniziativa “Connessioni ed identità culturali”, il Consiglio comunale ha approvato anche la proposta “MaMa Tourism Rebuild”. Questa strategia coinvolge un totale di 23 Comuni della Marca Maceratese, mirando a valorizzare quest’area come destinazione turistica d’eccellenza. Il piano si fonda sull’integrazione di risorse culturali, paesaggistiche ed esperienziali, con un focus particolare sull’innovazione tecnologica e sull’attuazione di strategie sostenibili.
Il progetto include sette interventi specifici che spaziano dalla creazione di infrastrutture digitali all’ideazione di contenuti promozionali, fino all’organizzazione di eventi, coprendo così tutte le fasi necessarie per una gestione turistica moderna. Un aspetto fondamentale di questo piano è la risposta alle sfide poste dal sisma del 2016 e dalla recente crisi pandemica, che hanno messo in evidenza l’urgenza di un intervento globale per sostenere e rilanciare il sistema culturale del territorio.
Vanna Bianconi, vicesindaco di San Severino Marche e assessore alla Cultura, ha commentato l’importanza di queste iniziative, sottolineando come un approccio organico sia necessario per migliorare la resilienza e la competitività del territorio. Queste azioni, oltre a offrire opportunità economiche, fungono anche da elementi di coesione sociale per la comunità locale.
Attraverso questi progetti, San Severino Marche non solo si prepara a recuperare e reinventare il proprio patrimonio culturale, ma si posiziona anche come un punto di riferimento per il turismo della regione.
Ultimo aggiornamento il 21 Gennaio 2025 da Elisabetta Cina