Nel cuore dei recenti scavi archeologici a Pompei, precisamente nella Regio IX, insula 10, si aprono le porte su un mondo antico ricco di fascino e mistero. Un nuovo articolo pubblicato sull’E-Journal degli scavi rivela dettagli importanti su graffiti e iscrizioni rinvenuti, offrendo un’affascinante finestra sulla vita vissuta in quei luoghi secoli fa.
Graffiti e Iscrizioni: Testimonianze di un Passato Lontano
All’interno del cosiddetto ‘salone nero’ e in ambienti limitrofi, sono emersi numerosi graffiti che raccontano storie di persone comuni che abitarono e visitarono quei luoghi. Tra firme, iscrizioni e saluti, si dipana un intreccio di relazioni e momenti di vita quotidiana che gettano nuova luce sulla Pompei antica.
Nomi e Saluti: Felicità ‘Hic et Ubique’
Accanto a rappresentazioni pittoriche di figure mitologiche come Elena e Paride, spiccano i nomi di individui come Pudens, Vesbinus, Valerius e altri, ognuno con la propria firma unica. Tra le tracce di presenza, un saluto particolare emerge: l’auspicio di felicità e benessere hic et ubique, un augurio che, oltrepassando i secoli, collega Pompei a Shakespeare e alla sua opera immortale “Amleto”.
Interpretazioni di Esperti: Tra Lingua Latina e Memorie Sepolte
Grazie alle analisi condotte da Maria Chiara Scappaticcio, docente di lingua e letteratura latina all’Università Federico II di Napoli, e Gabriel Zuchtriegel, direttore del Parco archeologico di Pompei, prendono vita le antiche mura pompeiane e le storie nascoste dietro ogni graffito e iscrizione.
L’espressione hic et ubique diventa così il tramite tra passato e presente, tra la quotidianità di chi abitava Pompei e il richiamo alla presenza costante dell’arte e della letteratura. Un tassello prezioso nel mosaico della storia che continua a suscitare nuove emozioni e scoperte ineguagliabili.
Approfondimenti
- – Pompei: Importante città antica situata nella regione italiana della Campania. È famosa per essere stata sepolta sotto ceneri e lapilli durante l’eruzione del Vesuvio nella città nel 79 d.C., conservando così intatte molte testimonianze della vita romana dell’epoca.
– Regio IX: Regione dell’antica Pompei, un’area specifica del sito archeologico dove sono stati condotti scavi e ritrovamenti significativi.
– E-Journal degli scavi: Una pubblicazione online dedicata agli studi archeologici condotti a Pompei e nelle zone circostanti.
– Maria Chiara Scappaticcio: Docente di lingua e letteratura latina all’Università Federico II di Napoli, esperta nel campo dell’epigrafia e delle iscrizioni antiche.
– Gabriel Zuchtriegel: Direttore del Parco archeologico di Pompei, figura chiave nell’organizzazione degli scavi e nella conservazione del sito.
– Amleto: Opera teatrale di William Shakespeare, in cui si menziona l’augurio “hic et ubique”, significante “qui e ovunque”, simbolo di buona fortuna e prosperità .
Gli scavi a Pompei nella Regio IX hanno portato alla luce graffiti e iscrizioni che offrono uno sguardo unico sulla vita quotidiana e i rapporti sociali dell’antica città romana. I nomi come Pudens, Vesbinus e Valerius testimoniano la presenza di individui distinti, mentre l’auspicio di felicità “hic et ubique” collega il passato di Pompei al presente, rappresentando un legame duraturo tra le epoche.
Grazie all’interpretazione degli esperti come Scappaticcio e Zuchtriegel, è possibile comprendere meglio il significato di queste scoperte, che rivelano dettagli inaspettati sulla vita degli abitanti antichi di Pompei e sul loro legame con l’arte e la letteratura, creando un affascinante ponte tra passato e presente.