Martedì 9 marzo 2022 si sono verificati importanti sviluppi nel mistero della scomparsa di Marta Favro, la donna di 51 anni di Susa di cui non si hanno notizie dal 7 marzo. La procura di Torino ha preso una decisione significativa per l’evolversi delle indagini.
Iscrizioni nel registro degli indagati
La procura di Torino ha ufficializzato due nuove iscrizioni nel registro degli indagati, tra cui il suo datore di lavoro, Vincenzo Migliore, proprietario della pizzeria Don Ciccio a Chiomonte, e l’ex collega Cosimo Esposito.
Accertamento tecnico irripetibile
Queste iscrizioni sono state ritenute necessarie per condurre un accertamento tecnico irripetibile su un’automobile misteriosa che è stata ritrovata dai carabinieri circa venti giorni fa.
Svolta nelle indagini
Secondo l’avvocato della famiglia Favro, Roberto Saraniti, questa mossa rappresenta una svolta significativa nelle indagini. L’avvocato aveva precedentemente presentato un esposto per aprire un fascicolo riguardante omicidio e occultamento di cadavere, sottolineando che la scomparsa di Marta non poteva essere volontaria.
La Fiat Punto rossa
L’auto coinvolta nelle indagini è una Fiat Punto di colore rosso che potrebbe essere stata utilizzata per accompagnare Marta a casa dopo il lavoro in pizzeria. Non è ancora chiaro chi fosse alla guida dell’auto quel giorno.
Esami approfonditi
Lunedì, i pubblici ministeri incaricheranno il Ris dei carabinieri di condurre una serie di esami approfonditi sull’auto, alla ricerca di impronte, residui di sangue e altre prove.
Versioni contrastanti
Cosimo sostiene di essere sceso dall’auto poco fuori dal paese e di non avere la patente. Dall’altra parte, Vincenzo ha dichiarato che Marta e Cosimo se ne sono andati insieme, ma che la donna è tornata da sola in pizzeria più tardi.
Nuovi elementi
Molte domande restano senza risposta riguardo al percorso che Marta ha seguito dopo l’ultima foto scattata e sulla sua scomparsa. La storia passata di Vincenzo Migliore potrebbe giocare un ruolo nei progressi delle indagini.
In attesa di ulteriori sviluppi, gli inquirenti si stanno concentrando sulle testimonianze e sulle prove raccolte per far luce su questo misterioso caso di scomparsa.
Approfondimenti
- Marta Favro:
Marta Favro è una donna di 51 anni di Susa che è misteriosamente scomparsa il 7 marzo 2022. Il caso della sua scomparsa ha attirato l’attenzione dei media e delle autorità competenti, poiché la sua situazione è diventata oggetto di indagini e iscrizioni nel registro degli indagati.
Vincenzo Migliore:
Vincenzo Migliore è il datore di lavoro di Marta Favro ed è il proprietario della pizzeria Don Ciccio a Chiomonte. È stato iscritto nel registro degli indagati dalle autorità competenti in relazione alla scomparsa di Marta, insieme all’ex collega Cosimo Esposito.
Cosimo Esposito:
Cosimo Esposito è l’ex collega di Marta Favro che è stato iscritto nel registro degli indagati insieme a Vincenzo Migliore. Le sue dichiarazioni e presenza sono stati al centro delle indagini per capire cosa possa essere successo a Marta dopo l’ultima foto scattata.
Torino:
Torino è la città in cui si svolgono le indagini sulla scomparsa di Marta Favro. La procura di Torino ha preso decisioni significative riguardo alla vicenda, comprese nuove iscrizioni nel registro degli indagati.
Fiat Punto rossa:
Una Fiat Punto di colore rosso è stata coinvolta nelle indagini sulla scomparsa di Marta Favro. L’auto potrebbe essere stata utilizzata per accompagnare Marta a casa dopo il lavoro in pizzeria, ma non è ancora chiaro chi fosse alla guida il giorno della scomparsa.
Roberto Saraniti:
Roberto Saraniti è l’avvocato della famiglia Favro che ha sostenuto la famiglia durante le indagini sulla scomparsa di Marta. Ha sottolineato la natura non volontaria della scomparsa e ha collaborato con le autorità per far luce sul caso.
Chiomonte:
Chiomonte è il luogo in cui si trova la pizzeria Don Ciccio di Vincenzo Migliore, dove Marta Favro lavorava. L’ambiente lavorativo e le relazioni tra i colleghi sono stati al centro delle indagini.
Accertamento tecnico irripetibile:
Le autorità competenti hanno condotto un accertamento tecnico irripetibile su un’automobile misteriosa ritrovata dai carabinieri circa venti giorni fa, un elemento cruciale nelle indagini sulla scomparsa di Marta.
Ris dei carabinieri:
Il Ris (Reparto Investigazioni Scientifiche) dei carabinieri è stato incaricato di condurre esami approfonditi sull’auto coinvolta nelle indagini, alla ricerca di prove cruciali come impronte digitali e residui di sangue che potrebbero far luce sulla scomparsa di Marta Favro.
Ultimo aggiornamento il 5 Luglio 2024 da Donatella Ercolano