Nuovo accordo tra Anbi e Cnel: il futuro dell'economia dell'acqua in Italia

Nuovo accordo tra Anbi e Cnel: il futuro dell’economia dell’acqua in Italia

A Roma, Anbi e Cnel firmano un accordo per promuovere l’economia dell’acqua, sottolineando l’importanza della sostenibilità e della gestione condivisa delle risorse idriche nelle comunità locali.
Nuovo accordo tra Anbi e Cnel3A Nuovo accordo tra Anbi e Cnel3A
Nuovo accordo tra Anbi e Cnel: il futuro dell'economia dell'acqua in Italia - Gaeta.it

Un’importante intesa è stata firmata a Roma tra il Presidente di Anbi, Francesco Vincenzi, e il Presidente di Cnel, Renato Brunetta, con l’intento di porre al centro del dibattito nazionale e locale il tema cruciale dell’economia dell’acqua. Questo accordo rappresenta un passo significativo verso la valorizzazione della risorsa idrica e l’implementazione di politiche sostenibili. La sottoscrizione dell’accordo ha suscitato reazioni positive, evidenziando la necessità di un cambiamento di mentalità orientato alla sostenibilità e alla tutela delle risorse idriche.

L’importanza del cambiamento di mentalità

Il Vicepresidente della Commissione Ambiente, Territorio e Lavori Pubblici della Camera, Francesco Battistoni, ha sottolineato come la risorsa irrigua ricopra un ruolo centrale nelle dinamiche sociali ed economiche italiane, in particolare nei settori strategici come l’agricoltura. Battistoni ha affermato che per garantire una gestione efficace dell’acqua è necessario un cambiamento profondo nel modo in cui le comunità territoriali considerano questa risorsa. Questo cambiamento di mentalità deve fare leva sui Consorzi di bonifica, che sono responsabili non solo della gestione economica dell’acqua, ma anche della modernizzazione delle infrastrutture necessarie per una distribuzione efficiente e per la bonifica dei corsi d’acqua.

L’obiettivo è rendere l’economia dell’acqua accessibile a tutti, incentivando la partecipazione delle comunità locali e promuovendo iniziative che possano coniugare sviluppo e sostenibilità. Battistoni ha richiamato l’attenzione sulla necessità di un approccio integrato che coinvolga i vari attori in campo, dalle istituzioni alle associazioni di categoria, fino ai cittadini, per dare vita a una gestione condivisa e consapevole delle risorse idriche.

Rapporto tra Anbi e Commissione Ambiente

Durante l’incontro in cui è stato presentato l’accordo, Battistoni ha evidenziato la positiva collaborazione tra la Commissione Ambiente e Anbi. Ha affermato che riconoscono il ruolo cruciale di Anbi nella pianificazione e nello sviluppo di politiche che riguardano la risorsa irrigua. Questa sinergia tra enti istituzionali è essenziale per promuovere strategie efficaci e per garantire che le decisioni vengano prese in un contesto di rispetto per l’ambiente e per le esigenze sociali ed economiche delle diverse comunità.

L’azione congiunta mira a predisporre un piano che possa affrontare le sfide legate al cambiamento climatico e alla scarsità d’acqua, incentivando la creazione di infrastrutture adatte a rispondere a queste problematiche. Un approccio proattivo e innovativo, coordinato da tutte le parti interessate, si presenta come la chiave per affrontare le future crisi idriche e per garantire la sostenibilità della risorsa.

Transizione ambientale e integrazione delle filiere produttive

Battistoni ha concluso il suo intervento rimarcando come l’accordo firmato rappresenti una direzione pratica e concreta verso una transizione ambientale autentica. L’obiettivo è quello di riunire attorno allo stesso tavolo i vari attori della filiera dell’acqua, dalle istituzioni alle aziende, per accompagnare il processo di trasformazione verso un modello economico che tenga conto del valore ambientale e della tutela delle comunità.

Questo enfoque mira a sviluppare strategie che possano garantire un equilibrio tra il progresso economico e la necessità di preservare l’ambiente. La tutela economica e sociale deve andare di pari passo con l’innovazione nelle modalità di gestione delle risorse naturali, creando un contesto in cui tutti possano beneficiare della valorizzazione dell’acqua. Un’azione coordinata e integrata può quindi risultare fondamentale per promuovere un futuro sostenibile per l’economia dell’acqua in Italia.

Ultimo aggiornamento il 15 Gennaio 2025 da Elisabetta Cina

Change privacy settings
×