Nuovo approccio all'accertamento della disabilità: sperimentazione INPS dal 2025

Nuovo approccio all’accertamento della disabilità: sperimentazione INPS dal 2025

Dal 1° gennaio 2025, l’INPS avvia una sperimentazione per la riforma dell’accertamento della disabilità, introducendo un nuovo metodo di valutazione centralizzato in diverse province italiane.
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Nuovo approccio all'accertamento della disabilità: sperimentazione INPS dal 2025 - Gaeta.it

Dal 1° gennaio 2025, l’Istituto Nazionale della Previdenza Sociale darà il via a una significativa sperimentazione riguardante la riforma dell’accertamento della disabilità. Questa iniziativa, prevista dal Decreto Legislativo del 3 maggio 2024, n. 62, introduce un metodo innovativo attraverso una “valutazione di base”. L’obiettivo è fornire un supporto più efficace per le persone con disabilità, offrendo un processo di accertamento centralizzato che sarà applicato in tutto il territorio nazionale a partire dal 1° gennaio 2026.

Le province coinvolte nella fase sperimentale

La sperimentazione avrà luogo in diverse province italiane, tra cui Trieste, Brescia, Catanzaro, Firenze, Forlì-Cesena, Frosinone, Perugia, Salerno e Sassari. Questa fase pilota consentirà di testare e valutare l’efficacia delle nuove procedure in contesti diversi, facilitando l’individuazione di eventuali problematiche e permettendo aggiustamenti strategici prima dell’estensione a livello nazionale.

L’importanza dell’inclusione di diverse province risiede nella diversità demografica e sanitaria presente sul territorio, che offrirà all’INPS preziose informazioni per migliorare il servizio e garantire che le nuove misure siano veramente adatte alle esigenze delle persone con disabilità.

Dettagli sulla procedura di accertamento

Il processo di accertamento entrerà in vigore con l’invio telematico di un certificato medico introduttivo all’INPS. Questo certificato sarà redatto in forma semplificata e dovrà essere firmato digitalmente dal medico certificatore. Gli operatori abilitati a rilasciare il certificato includeranno medici operanti in aziende sanitarie locali, aziende ospedaliere, medici di medicina generale, liberi professionisti e medici di strutture private accreditate.

La convocazione per la visita di accertamento verrà inviata tramite raccomandata A/R e ogni interessato avrà la possibilità di visualizzare i dettagli relativi alla visita attraverso il “Portale della Disabilità”. Se qualcuno non si presenta senza un giustificato motivo, ciò sarà interpretato come una rinuncia alla valutazione di base. Tuttavia, si prevede che i cittadini possano richiedere un nuovo appuntamento qualora non possano attendere alla visita programmata.

Comunicazione dei dati socio-economici

Dopo l’invio del certificato medico, gli interessati potranno comunicare i propri dati socio-economici all’INPS per facilitare il processo di accertamento. Questo potrà avvenire accedendo tramite identità digitale, tramite strumenti come SPID di livello 2, Carta d’Identità Elettronica 3.0, Carta Nazionale dei Servizi ed eIDAS. In alternativa, sarà possibile utilizzare i servizi offerti dagli Istituti di Patronato o dalle Associazioni di categoria.

La condivisione tempestiva delle informazioni socio-economiche contribuirà a velocizzare l’erogazione delle prestazioni economiche, qualora queste vengano riconosciute a seguito della valutazione di base. La riforma mira non solo a rendere le procedure più efficienti ma anche a offrire un supporto più immediato e pertinente alle persone con disabilità e alle loro famiglie.

La nuova valutazione per patologie specifiche

Il nuovo sistema di valutazione della disabilità riguarderà inizialmente specifiche patologie, tra cui i disturbi dello spettro autistico, il diabete di tipo 2 e la sclerosi multipla. Attraverso regolamenti interministeriali, redatti su iniziativa del Ministro della Salute, saranno definiti i criteri di valutazione per ciascuna di queste condizioni.

Questa selezione di malattie consente di avviare un approccio mirato che tiene conto delle necessità di categorie specifiche di disabili. La sperimentazione si propone di testare non solo la validità del sistema, ma anche l’efficacia degli strumenti e dei metodi utilizzati nell’accertamento delle diverse tipologie di disabilità.

Un aggiornamento del sistema di valutazione delle disabilità offre quindi l’occasione di riflessione su come migliorare la vita di chi affronta quotidianamente sfide significative, contribuendo a una società più inclusiva e attenta ai bisogni di tutti.

Ultimo aggiornamento il 30 Dicembre 2024 da Armando Proietti

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