Il fenomeno dei furti ai bancomat continua a preoccupare le autorità locali in provincia di Avellino. Nella mattinata di ieri, un ordigno è stato fatto esplodere presso il distributore della filiale Bpm di Lacedonia, utilizzando il noto metodo della “marmotta”. Le forze dell’ordine sono all’opera per ricostruire la dinamica dell’accaduto e per quantificare il bottino, mentre emergono indizi che collegano l’episodio a una banda già coinvolta in diversi colpi nella zona.
Dettagli dell’assalto al bancomat
L’episodio si è verificato alle prime ore dell’alba, momento scelto dai malviventi per ridurre il rischio di essere scoperti. La tecnica della “marmotta” implica l’uso di un ordigno esplosivo artigianale che, attraverso un’esplosione controllata, mira a danneggiare il bancomat e facilitare l’accesso al denaro contante. In questo caso, i danni strutturali e materiali sono significativi, ma è al momento prematuro fare stime precise sul valore del bottino. Gli investigatori stanno esaminando i filmati delle telecamere di sorveglianza nei dintorni per raccogliere prove e identificare eventuali movimenti sospetti.
Questa non è la prima volta che una simile operazione viene messa in atto nella provincia di Avellino. Negli ultimi mesi, infatti, la criminalità ha registrato un incremento di assalti a bancomat, tutti caratterizzati dalla medesima modalità operativa. Questo ha sollevato l’attenzione delle autorità, che stanno considerando la creazione di strategie di intervento ad hoc per prevenire ulteriori episodi di questo genere.
Indagini in corso e collegamenti con bande locali
Le indagini sono attualmente nelle fasi preliminari, ma non sembrano lasciare dubbi sulla possibilità che gli autori siano legati alla stessa banda che ha compiuto altri furti nella zona dell’Alta Irpinia. Fonti investigative suggeriscono che il gruppo criminale provenga dalla vicina provincia di Foggia, nota per la sua attività di crimine organizzato. Questo collegamento è motivo di preoccupazione non solo per le forze dell’ordine, ma anche per i cittadini, che si sentono sempre più insicuri.
Recentemente, nel corso di un Comitato per l’ordine e la sicurezza pubblica, presieduto dal Prefetto di Avellino, Rossana Riflesso, è stata decisa una strategia per incrementare i servizi di pattugliamento. L’intento è di rafforzare la presenza delle forze di polizia e dei carabinieri sul territorio, con l’obiettivo di dissuadere i malintenzionati e garantire una maggiore sicurezza ai cittadini.
La situazione attuale richiede una risposta ferma e coordinata da parte delle autorità competenti. In questo contesto, la sinergia tra indagini approfondite e una vigilanza continua potrebbe rappresentare la chiave per affrontare e arginare un fenomeno in costante crescita.
Un allerta continuo per i cittadini
Con il susseguirsi degli assalti, cresce l’allerta tra la popolazione. È fondamentale che cittadini e istituzioni collaborino per mantenere alta la guardia. Le forze dell’ordine, d’altro canto, esortano la comunità a segnalare qualsiasi attività sospetta, contribuendo in tal modo a rendere più difficile la vita ai gruppi criminali attivi nella zona.
Infine, la creazione di campagne di sensibilizzazione al fine di educare i cittadini sui comportamenti da adottare in caso di furti o tentati furti potrebbe rivelarsi una strategia utile per migliorare la situazione generale. La sicurezza nei luoghi pubblici è una priorità per tutti, e ogni azione conta in questo impegno collettivo.
Ultimo aggiornamento il 6 Dicembre 2024 da Elisabetta Cina