Il decreto bollette del 2025 introduce un nuovo incentivo per la sostituzione degli elettrodomestici vecchi con modelli più efficienti. Il bonus prevede uno sconto immediato in fattura fino a 200 euro per chi acquista dispositivi di classe A o superiore. Questo intervento mira a ridurre i consumi energetici nelle case italiane, alleggerendo la bolletta elettrica e contribuendo a contenere le emissioni di CO₂. Vediamo nel dettaglio come funziona il bonus, a chi si rivolge e quali vantaggi può portare.
Come funziona il bonus elettrodomestici previsto dal decreto bollette
Il nuovo bonus elettrodomestici è destinato ai privati che decidono di sostituire apparecchi meno efficienti con modelli di classe A o superiore. Lo sconto massimo previsto è di 200 euro, che viene applicato direttamente dal venditore nella fattura di acquisto. La modalità dello sconto diretto in fattura semplifica l’accesso all’incentivo, senza dover attendere rimborsi successivi.
Il bonus è valido dai giorni successivi alla pubblicazione in Gazzetta Ufficiale e prosegue fino al 31 dicembre 2025, ma l’erogazione termina prima se si esauriscono i fondi stanziati. Per questo è consigliabile non aspettare troppo per usufruirne. Inoltre, il bonus può essere combinato con altre agevolazioni fiscali legate al risparmio energetico, come le detrazioni IRPEF, aumentando il beneficio complessivo per il contribuente.
Il provvedimento è pensato per favorire la rottamazione degli elettrodomestici obsoleti che consumano molta energia e per spingere all’acquisto di prodotti più sostenibili sotto il profilo ambientale ed economico.
Vantaggi economici e ambientali del cambio degli elettrodomestici inefficenti
Gli elettrodomestici rappresentano circa il 60% del consumo elettrico di una famiglia media. Molti dispositivi acquistati anni fa appartengono a classi energetiche basse, spesso E o F, che comportano sprechi di energia e costi elevati in bolletta. Passare a modelli di classe A o superiore permette di tagliare sensibilmente i consumi e quindi di risparmiare.
Con un costo medio dell’energia fissato intorno a 0,29 euro al kWh, una famiglia che usa annualmente circa 2700 kWh può arrivare a risparmiare oltre 300 euro all’anno. Oltre al risparmio sul portafoglio, la scelta contribuisce a ridurre le emissioni di anidride carbonica, un passo significativo nella lotta al cambiamento climatico.
Cambiare apparecchi inefficienti riduce l’assorbimento di energia e limita sprechi inutili. Gli apparecchi moderni ad alta efficienza aiutano anche a migliorare la qualità della vita domestica grazie a tecnologie più avanzate e silenziose.
Risparmio sui consumi: dati specifici per apparecchio
Dai dati raccolti da Facile.it emerge il risparmio effettivo per i principali elettrodomestici, che coprono buona parte del consumo domestico. Per esempio, una lavatrice da 9 kg passa da un consumo che costa circa 51 euro all’anno a 26 euro , tagliando la bolletta del 49% per questo apparecchio.
L’asciugatrice è tra le più energivore e sostituirla con un modello A+++ consente di risparmiare fino a 120 euro contro i 180 euro della classe B, pari a una riduzione del 68%. Anche frigoriferi da 350 litri mostrano un miglioramento notevole: da 90 euro annui in classe F a soli 29 euro in classe A, riducendo i costi del 67%.
Altri esempi: il forno elettrico scende da una spesa annuale di 71 euro a 21 euro , abbattendo il 66% dei consumi. Anche il condizionatore da 2,5 kW taglia la bolletta quasi del 31%, passando da 129 a 88 euro. Sommando questi risparmi appare evidente come l’aggiornamento degli elettrodomestici porti a una riduzione potenziale della spesa annua di oltre 300 euro, oltre al bonus immediato.
Come interpretare la nuova etichetta energetica dell’UE per elettrodomestici
Dal 2025 è entrata in vigore una nuova etichetta energetica europea, che semplifica la lettura dei consumi. La scala si è ridotta da sette a sette lettere, da A a G. L’ex classe A+++ ora corrisponde alla classe A massima. Questo rende più chiara la distinzione fra prodotti più e meno efficienti.
Sull’etichetta si trova il consumo annuo in kWh, utile per valutare quanto energia consumerà l’apparecchio nell’arco di un anno. Inoltre, è presente un codice QR che rimanda a un database comunitario, fornendo informazioni aggiuntive e certificazioni.
Sono indicati anche dati tecnici come capacità, rumorosità e numero di cicli standard, che aiutano a confrontare modelli diversi. Grazie a questi strumenti, i consumatori possono fare scelte più consapevoli e mirate in base alle proprie esigenze.
Consigli pratici per sfruttare al meglio il bonus elettrodomestici
Per ottenere il massimo dal bonus conviene puntare su apparecchi che rimangono accesi a lungo, come frigoriferi e congelatori, oppure su dispositivi con assorbimento elevato come lavatrici e asciugatrici. Questi hanno il maggior impatto sulla bolletta e offrono un risparmio più rilevante.
Acquistare entro il 31 dicembre 2025 è essenziale per avere diritto all’incentivo. È importante verificare che lo sconto venga davvero applicato subito in fattura e conservare tutta la documentazione, incluso il certificato di rottamazione del vecchio apparecchio.
“Questo attesta che il materiale superato sia stato smaltito correttamente, requisito fondamentale per mantenere la validità del bonus.” Un’ultima raccomandazione è monitorare eventuali aggiornamenti del decreto e disponibilità del fondo per non perdere l’opportunità.
L’agevolazione abbassa il costo iniziale dell’investimento, mentre la maggiore efficienza garantisce risparmi costanti nel tempo. Queste misure si integrano in una strategia più ampia per ridurre il peso delle bollette e favorire comportamenti più sostenibili nelle abitazioni italiane.