Nella mattina di oggi, un avvicendamento significativo ha avuto luogo presso la Caserma “Pepe/Bettoja” di Catanzaro. Questo evento segna un importante passaggio di responsabilità nell’ambito dell’operazione “Strade Sicure”, progetto che vede l’Esercito Italiano impegnato insieme alle forze di polizia per garantire la sicurezza dei cittadini. Un’occasione di approfondimento sull’impatto delle Forze Armate sul territorio calabrese, che ha visto avvicendarsi il colonnello Simone Scodellaro, comandante del 24mo reggimento artiglieria terrestre “Peloritani”, e il colonnello Massimo Salvemini, nuovo capo del Primo Reggimento Bersaglieri. L’evento non ha solo rappresentato un cambio di guardia, ma anche un ulteriore passo verso la sicurezza e la protezione delle comunità locali.
Un bilancio delle operazioni in Calabria
Il periodo tra giugno e dicembre 2024 è stato caratterizzato da un impegno significativo, con 316 uomini e donne dell’Esercito Italiano dispiegati sul territorio calabrese per affiancare le forze di polizia. L’operazione ha visto i militari costantemente attivi nel monitoraggio e nella vigilanza di luoghi sensibili, come istituti scolastici, piazze e aree pubbliche, con l’obiettivo di garantire la sicurezza dei cittadini.
Nel corso di questo semestre, gli operatori hanno effettuato circa 85.000 identificazioni e 28.000 controlli su autoveicoli. I risultati hanno mostrato un incremento tangibile nella percezione della sicurezza tra la popolazione. Secondo una nota ufficiale dell’Esercito, i dati redatti indicano un trend positivo, con oltre 200.000 controlli e identificazioni già registrati nel 2024. Ciò testimonia l’importante apporto fornito dalla presenza militare, che si affianca alle operazioni di polizia, contribuendo a creare un clima di maggiore sicurezza per tutti i cittadini calabresi.
Un’identità forte: i bersaglieri del Primo Reggimento
Il Primo Reggimento Bersaglieri, ora al comando del colonnello Massimo Salvemini, è particolarmente legato al territorio calabrese. Prima di assumere i compiti di vigilanza, i militari hanno completato un periodo di specifico addestramento mirato a potenziare le loro capacità d’intervento. Uno di questi aspetti distintivi è il Metodo di combattimento militare, una strategia concepita per operare in scenari di combattimento a distanza ravvicinata. Questo approccio consente ai militari di gestire le situazioni in modo graduale, sicuro e tempestivo.
I bersaglieri, noti per la loro storicità e per l’operatività sul campo, si integrano perfettamente con le forze di polizia, offrendo un supporto che rende la loro azione ancora più incisiva. Questo cambio al vertice rappresenta non solo un passaggio di comando, ma una continuità nel servizio reso alla comunità locale, evidenziando la rilevanza della sinergia tra Esercito e forze di sicurezza nella lotta contro la criminalità e nella tutela dei cittadini.
In un contesto dove la sicurezza è una necessità fondamentale, l’operazione “Strade Sicure” si conferma come un’iniziativa chiave per mantenere un alto livello di protezione e fiducia, garantendo un futuro più sereno per tutti i calabresi.
Ultimo aggiornamento il 16 Dicembre 2024 da Donatella Ercolano