L’università campus bio-medico di roma ha ufficializzato oggi la composizione del nuovo consiglio di amministrazione, che guiderà l’ateneo fino al 2027. La struttura dirigente mantiene alcune figure chiave, garantendo continuità nel progetto e nei programmi già avviati, al tempo stesso confermando l’impegno verso obiettivi di formazione, ricerca e sviluppo sostenibile.
Composizione e conferme chiave del cda
Il consiglio di amministrazione appena insediato presenta una squadra riconfermata e parzialmente aggiornata. Carlo Tosti mantiene la carica di presidente, ruolo ricoperto anche nel mandato precedente. Andrea Rossi resta l’amministratore delegato e direttore generale dell’ateneo. Il vicepresidente esecutivo rimane Alessandro Pernigo. Tra i membri si segnala la presenza stabile del rettore Eugenio Guglielmelli, membro di diritto del cda. Il consiglio si amplia con l’ingresso della nuova componente Nicoletta Di Simone, mentre Sara Galluzzo e Cristina Masella vengono riconfermate per il triennio 2025-2027. Questa struttura punta a garantire la solidità decisionale e la continuità nella gestione operativa e strategica.
Priorità di ricerca e formazione
Il rinnovamento del consiglio si inserisce in un contesto di continuità ma anche di maggiore impegno a sostenere la qualità accademica. L’università ha fissato come obiettivi la ricerca scientifica d’avanguardia, lo sviluppo sostenibile e la formazione che metta al centro la persona. Questi traguardi cercano di rispondere alle nuove sfide che attendono il sistema universitario, sia in Italia che all’estero. La governance ribadisce la necessità di mantenere una direzione chiara, capace di armonizzare responsabilità e innovazione, in modo da proseguire nel solco di eccellenza che caratterizza l’istituzione.
Valori e tradizione culturale dell’università campus bio-medico di roma
Il progetto formativo e scientifico dell’università campus bio-medico riprende i principi ispiratori legati alla figura del beato Álvaro del Portillo. La centralità della persona, intesa come valore fondamentale, guida percorsi educativi e di ricerca. L’impegno per il bene comune accompagna le scelte strategiche e operative, offrendo una visione che cerca l’equilibrio fra avanzamento tecnologico e crescita umana. Questo elemento si riflette anche nell’attenzione verso una formazione integrale e una cultura universitaria aperta a temi di responsabilità sociale e ambientale.
Il ruolo del cda nel contesto nazionale e internazionale
Il nuovo consiglio di amministrazione assume un compito delicato nel sostenere l’ateneo tra le trasformazioni che investono il mondo accademico. La complessità delle sfide richiede una struttura decisionale stabile, con competenze adeguate a gestire cambiamenti normativi e tecnologici. Il cda dovrà quindi promuovere progettualità efficaci, coerenti con la mission dell’università, e capace di posizionarsi con autorevolezza nel panorama universitario, anche a livello internazionale. Le riconferme e le nuove nomine vogliono essere un segnale di continuità ma anche di attenzione alle esigenze future.