Nuovo corso di laurea in Medicine and Surgery al Polo universitario Claudiana di Bolzano: inizio per 60 matricole

Il Polo universitario Claudiana di Bolzano lancia un nuovo corso di laurea in “Medicine and Surgery”, formando 60 studenti per rispondere alla crescente domanda di medici e promuovere la ricerca sanitaria locale.
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Nuovo corso di laurea in Medicine and Surgery al Polo universitario Claudiana di Bolzano: inizio per 60 matricole - Gaeta.it

Il Polo universitario Claudiana di Bolzano ha avviato ufficialmente il nuovo corso di laurea in “Medicine and Surgery”, accogliendo 60 matricole che intraprenderanno un percorso di studi innovativo e internazionale. Questo programma rappresenta una risposta diretta alla domanda di medici sul territorio, e si propone non solo di formare professionisti capaci, ma anche di ampliare le opportunità di ricerca e sviluppo nel sistema sanitario dell’Alto Adige.

Il percorso verso l’accreditamento

Il presidente della Provincia autonoma di Bolzano, Arno Kompatscher, ha illustrato il travaglio che ha portato all’accreditamento del nuovo corso. Kompatscher ha sottolineato come l’iniziativa sia scaturita dalla necessità di preparare medici che possano operare in un contesto locale, in modo da garantire una sanità di qualità sul territorio. “Oggi abbiamo raggiunto un traguardo significativo,” ha dichiarato, “che non solo risponde a una esigenza immediata, ma apre orizzonti promettenti per il sistema sanitario e il mondo della ricerca nella nostra provincia.”

Il primo passo verso la creazione di questo corso è stato quindi l’analisi delle necessità del sistema sanitario locale, che ha evidenziato un vuoto formativo. Il corso di laurea si configura come un progetto strategico che mira a elevare il profilo professionale dei medici in Alto Adige, rendendo il polo universitario una fonte di eccellenza formativa. La provincia, attraverso questo progetto, intende anche attrarre professionisti e studenti che possano essere attratti dalla proposta accademica e lavorativa che Bolzano offre.

Importanza del contesto universitario

L’assessore alla Salute, Hubert Messner, ha affermato che l’avvio del corso segna un “punto di partenza, non di arrivo.” Messner ha ribadito l’importanza del contesto universitario per attrarre studenti e medici, evidenziando che il corso rappresenta una tappa cruciale nello sviluppo del sistema sanitario regionale. “Oggi è una giornata memorabile per l’Alto Adige,” ha affermato, in riferimento al numero crescente di opportunità che questa iniziativa creerà, sia per gli studenti sia per il settore della salute regionale.

Il corso di laurea non è solo un’entrata nel mondo accademico, ma un’iniziativa a lungo termine mirata a rafforzare l’attrattività dell’Alto Adige come centro di formazione e lavoro per professionisti del settore medico. Messner ha enfatizzato, inoltre, come questa iniziativa possa avere un impatto positivo sugli operatori sanitari attualmente in attività, permettendo loro di crescere professionalmente in un ambiente stimolante e dinamico.

Visione internazionale e innovativa del curriculum

Antonio Gasbarrini, preside della Facoltà di Medicina e chirurgia dell’Università Cattolica, si è collegato da Roma per condividere una visione del futuro del corso di laurea. Secondo Gasbarrini, “Medicine and Surgery Bolzano è un progetto con prospettive internazionali,” grazie alle sue ambizioni di creare collaborazioni con istituzioni di eccellenza in Europa, in particolare nei paesi di lingua tedesca. Questo approccio rende possibile lo sviluppo di programmi di doppia laurea , che possono arricchire ulteriormente il curricolo degli studenti.

Maurizio Sanguinetti, presidente del corso di laurea, ha dettagliato gli aspetti innovativi del curriculum, che si adatta agli standard formativi riconosciuti a livello internazionale. Il programma di studi è strutturato per assomigliare a quelli delle università europee e statunitensi, permettendo agli studenti di acquisire competenze di alta qualità nel campo della medicina. Sanguinetti ha anche posto l’accento sull’importanza di includere nel curriculum materie legate alla medicina generale e alle cure primarie, essenziali per affrontare le sfide del panorama sanitario locale.

Questa nuova iniziativa educativo-formativa rappresenta un passaggio decisivo per il mondo accademico e sanitario del territorio, elevando il profilo professionale di futuri medici e arricchendo il tessuto della ricerca scientifica.

Ultimo aggiornamento il 30 Settembre 2024 da Laura Rossi

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