Nuovo corso internazionale su scienze della conservazione e restauro all'Università di Genova

Nuovo corso internazionale su scienze della conservazione e restauro all’Università di Genova

L’Università di Genova lancia il corso di laurea ‘Cores’, finanziato da Erasmus Mundus, per formare esperti in scienze della conservazione e del restauro, promuovendo la mobilità accademica internazionale.
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Nuovo corso internazionale su scienze della conservazione e restauro all'Università di Genova - Gaeta.it

L’Università di Genova si prepara a intraprendere un’importante iniziativa internazionale con il lancio di un nuovo corso di laurea dedicato alle scienze della conservazione e del restauro. Questo progetto, denominato ‘Cores – Conservation and Restoration Sciences’, è finanziato dall’Agenzia europea Erasmus Mundus. Il suo obiettivo principale è quello di sviluppare un innovativo programma di laurea magistrale che si concentri sulle scienze applicate alla preservazione dei beni culturali, un aspetto sempre più cruciale in un mondo in continuo cambiamento.

La nascita del progetto ‘Cores’

Il progetto ‘Cores‘ è concepito per rispondere all’esigenza di formare professionisti esperti, dotati di una preparazione multidisciplinare. In un settore in cui si intrecciano sapere scientifico, tecnologia e umanesimo, è fondamentale sviluppare competenze che integrino queste diverse aree. A tal fine, il programma mira a fornire agli studenti una preparazione completa, equipaggiandoli con le conoscenze e le abilità necessarie per affrontare le sfide legate alla conservazione del patrimonio culturale. Questo approccio formativo risponde a una domanda crescente di specialisti capaci di navigare in un contesto professionale che richiede sempre più la combinazione di diverse competenze.

Il kick-off meeting a Genova

Il prossimo 10 gennaio 2024, il capoluogo ligure ospiterà il meeting di avvio del progetto, riunendo i rappresentanti delle sei università partner che collaboreranno a questa iniziativa. Tra di esse spiccano l’Università di Genova, l’Université Bordeaux Montaigne, la Universidad de Sevilla, la Univerzitet Crne Gore, la Universität Münster e l’Université Côte d’Azur. Questa collaborazione internazionale rappresenta un’opportunità unica per favorire la mobilità accademica e integrare competenze avanzate nel campo della conservazione e del restauro.

Durante l’incontro verranno definiti i dettagli del programma e delle attività che si svolgeranno nel corso dei prossimi anni. Si prevede che il corso offra agli studenti la possibilità di studiare in tre diverse sedi accademiche, tra cui Genova, Siviglia e Bordeaux. Qui, gli iscritti potranno seguire lezioni, workshop e seminari, arricchendo la loro formazione con esperienze pratiche e teoriche.

Opportunità di studio e collaborazione

Il progetto prevede che gli studenti possano completare la loro formazione presso università partner, istituti di ricerca o enti museali. Questa opportunità di studiare in contesti diversi permetterà agli studenti di confrontarsi con differenti metodologie e approcci alla conservazione, beneficiando della diversità culturale e accademica presente tra le varie istituzioni coinvolte.

Le professionalità formate attraverso il corso ‘Cores‘ sono destinate a ricoprire ruoli cruciali nel panorama della conservazione e del restauro, contribuendo alla tutela del patrimonio culturale a livello mondiale. Attraverso la collaborazione con enti e istituzioni rinomate, il progetto punta a creare una rete di esperti che possa affrontare le sfide legate alla conservazione dei beni culturali, sempre più minacciati da fattori ambientali e antropogenici.

La visione dell’Università di Genova

Nell’ambito di questa iniziativa, l’Università di Genova si è dichiarata pronta a guidare una missione di alta formazione nel settore della conservazione. Il docente di Metallurgia e coordinatore del progetto, Paolo Piccardo, ha affermato che questa collaborazione è un passo fondamentale per garantire un’istruzione di qualità a chi desidera investire nel campo della conservazione. Entro il framework di questo nuovo programma, verranno messi a disposizione strumenti e risorse per permettere agli studenti di eccellere nelle loro carriere future.

Anche Pietro Marescotti, docente dell’Università di Genova e coordinatore del corso di laurea magistrale in Metodologie per la conservazione e il restauro dei beni culturali, ha sottolineato l’importanza di questo impegno e la sinergia che il progetto rappresenta per il campo della conservazione. La formazione proposta non solo mira a rafforzare le competenze tecniche, ma anche a promuovere un senso di responsabilità nei confronti del patrimonio culturale, dove il dialogo multidisciplinare gioca un ruolo essenziale.

Ultimo aggiornamento il 8 Gennaio 2025 da Elisabetta Cina

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