Il recente decreto attuativo sul bonus per i giovani imprenditori è ora ufficiale, aprendo nuove opportunità per chi intende avviare attività in ambiti considerati strategici, come quello green e digitale. Si tratta di un’iniziativa che mira a incentivare l’autoimprenditoria, offrendo due forme di contribuzione: l’esonero contributivo e un supporto economico mensile. Questo articolo chiarisce come accedere al bonus e quali requisiti sono richiesti.
Dettagli del decreto e obiettivi dell’incentivo
L’approvazione del decreto attuativo segna un passo significativo nel sostegno all’emprenditorialità giovanile. Questo provvedimento, che rientra nel quadro del decreto Coesione , è stato reso disponibile per tutti i nominalmente interessati e mira a supportare i cittadini sotto i 35 anni che desiderano avviare un’attività. Gli ambiti di intervento sono chiaramente indicati nell’elenco stabilito dall’articolo 2 del decreto, includendo principalmente i settori che favoriscono la transizione ecologica e digitale.
Il Ministero del Lavoro ha annunciato la trasmissione del decreto agli organi di controllo per la pubblicazione ufficiale sulla Gazzetta Ufficiale. L’attenzione è rivolta a garantire che i giovani imprenditori abbiano accesso a risorse che possano potenziarne i progetti, contribuendo così alla creazione di un ambiente favorevole per le nuove iniziative imprenditoriali.
Tipologie di contributi: esonero contributivo e contributo mensile
Il decreto prevede due forme di incentivo: un esonero contributivo e un contributo economico mensile. Il primo misura è un’esenzione totale fino a 800 euro mensili per le assunzioni effettuate da giovani imprenditori. Le nuove assunzioni devono avvenire a tempo indeterminato e rientrare nel periodo compreso tra il 1° luglio 2024 e il 31 dicembre 2025. Gli sgravi valgono per un massimo di tre anni, quindi fino a dicembre 2028, e possono risultare cruciali per il rilancio delle start-up giovanili.
Il secondo tipo di supporto consiste in un contributo da 500 euro mensili, riservato agli imprenditori che avviano una nuova attività sempre negli stessi termini di tempo. Questo aiuto non concorre alla formazione del reddito e rappresenta un’importante forma di sostegno nelle prime fasi di avvio dell’impresa.
Requisiti per l’accesso al bonus
Per beneficiare delle agevolazioni, i richiedenti devono rispettare una serie di requisiti ben definiti. Innanzitutto, è necessario che il richiedente sia un imprenditore sotto i 35 anni. Inoltre, le attività devono ricadere nei settori indicati e non devono apparire in nessuna forma di lavoro domestico oppure apprendistato.
La documentazione da presentare all’INPS è fondamentale. Gli aspiranti imprenditori dovranno inviare una domanda dettagliata contenente elementi identificativi dell’impresa e prove del soddisfacimento dei requisiti. Le tempistiche sono determinanti: per l’esonero contributivo, la domanda deve essere inviata entro 30 giorni dall’assunzione, mentre per il contributo economico, entro 30 giorni dall’avvio dell’attività.
Procedura di richiesta e verifica
La richiesta di accesso alle agevolazioni deve avvenire attraverso una procedura formale, in cui il richiedente dovrà fornire informazioni specifiche riguardo alla propria attività e, nel caso di assunzioni, i dati necessari circa il dipendente. Sarà compito dell’INPS verificare la conformità delle domande e quantificare gli importi spettanti.
Dopo un’attenta analisi, l’INPS procederà alla liquidazione delle somme per i beneficiari approvati, consentendo così un avvio rapido e efficiente delle nuove attività. La tempistica della risposta all’invio della pratica sarà comunicata ufficialmente dall’Istituto, così che i giovani imprenditori possano pianificare con certezza il proprio futuro imprenditoriale.