L’azienda ospedaliera regionale San Carlo di Potenza ha ufficializzato la nomina del dottor Angelo Saracino come direttore dell’Unità operativa complessa di Nefrologia e Dialisi. Questo cambiamento rientra in una strategia mirata a rafforzare le competenze specialistiche nell’ospedale, con l’obiettivo di migliorare l’offerta di servizi, soprattutto nelle aree più delicate come quella dei trapianti renali. La notizia è stata diffusa dalla direzione generale attraverso l’ufficio stampa.
L’importanza della nomina per l’azienda ospedaliera san carlo
Giuseppe Spera, direttore generale della struttura sanitaria lucana, ha spiegato come questa nuova nomina sia un tassello decisivo nel percorso di potenziamento degli specialisti. Egli ha sottolineato che il San Carlo punta da tempo a inserire figure professionali di alto livello in ruoli chiave, per garantire un’assistenza ospedaliera adeguata e, quando possibile, ampliare il ventaglio di prestazioni proposte ai pazienti.
Un focus sul campo dei trapianti
In particolare, Spera ha evidenziato che il campo dei trapianti rappresenta un ambito strategico per l’azienda, che si prefigge di attivare un programma trapiantologico quanto prima. L’arrivo di Saracino rientra appieno in questa prospettiva di crescita e sviluppo delle specialità correlate, che richiedono un’esperienza consolidata e precise competenze tecniche.
Il ruolo e l’esperienza di angelo saracino nel settore nefrologico
Il nuovo direttore, medico nefrologo, ha conseguito la laurea e la specializzazione presso l’università di Bari. Prima di approdare al San Carlo ha lavorato presso l’Azienda sanitaria materana , accumulando un ampio bagaglio di esperienze nel campo dei trapianti renali. La sua carriera lo ha portato a occupare ruoli di coordinamento e rappresentanza a livello regionale e nazionale.
Incarichi di rilievo nazionale
Saracino ha guidato per oltre dieci anni la rete regionale dei trapianti e ha partecipato, su nomina ministeriale, sia al Centro nazionale trapianti sia alla Consulta tecnica permanente per i trapianti, collegata all’Istituto superiore di sanità. Questi incarichi testimoniano il suo profilo autorevole e il contributo dato alla regolamentazione e al miglioramento delle pratiche di donazione e trapianto in Italia.
Prospettive e obiettivi per l’unità operativa complessa di nefrologia e dialisi
Saracino ha espresso grande soddisfazione per questa opportunità professionale, definendo il San Carlo come un punto di riferimento per il Mezzogiorno. Ha ricordato la lunga storia dell’unità di Nefrologia e Dialisi, caratterizzata da attenzione verso i pazienti e le loro famiglie, oltre che da risultati clinici significativi.
“Intendo impiegare tutta la mia esperienza per rafforzare ulteriormente le competenze interne e migliorare la qualità complessiva dei servizi offerti” ha dichiarato il direttore. Questo impegno arriva in un momento in cui l’ospedale sta consolidando la propria posizione grazie a una nuova direzione strategica, in grado di guidare con precisione le attività sanitarie e organizzative.
Il San Carlo si prepara così a ulteriori sviluppi, in particolare sul fronte dei trapianti, che restano una sfida delicata e di rilievo per la sanità pubblica regionale e nazionale.