L’Ospedale Sacro Cuore di Gesù di Benevento ha aggiornato le sue tecnologie per il trattamento dell’ipertrofia prostatica benigna, grazie all’introduzione di un nuovo Laser ad olmio. Questo prezioso strumento rappresenta una novità significativa nel panorama medico locale e si inserisce in una serie di interventi volti a garantire un’assistenza sanitaria sempre più efficace e moderna. Il Dottor Aniello Russo, responsabile dell’unità di Urologia, ha fornito dettagli sulla tecnologia e sui benefici previsti per i pazienti, ponendo l’accento sulle esperienze già accumulate presso l’ospedale.
Un miglioramento nella gestione dell’ipertrofia prostatica benigna
Il nuovo Laser ad olmio permette di affrontare in modo più efficace l’ipertrofia prostatica benigna, una condizione che colpisce molti uomini, soprattutto in età avanzata. Secondo il Dottor Russo, la moderna tecnologia laser consente non solo di migliorare l’efficacia dei trattamenti, ma anche di minimizzare i tempi di degenza per i pazienti. Attualmente la media di ricovero si attesta tra i 2 e i 3 giorni, riducendo così il disagio legato ai soggiorni in ospedale. Inoltre, grazie a tecniche minimamente invasive come il GREEN LASER e REZUM, già consolidate a Benevento, i pazienti possono contare su un recupero più rapido.
La capacità di offrire trattamenti efficaci e lessivi rappresenta un vantaggio importante per il Fatebenefratelli di Benevento, che si distingue per l’esperienza accumulata nel settore. Il Dottor Russo sottolinea anche l’impatto positivo che questa innovazione avrà sulla qualità di vita dei pazienti, permettendo loro di tornare alle normali attività quotidiane in tempi brevi.
Indicazioni per pazienti di età avanzata e con comorbidità
Una delle caratteristiche più rilevanti del nuovo laser è la sua applicabilità anche a pazienti più anziani e con patologie concomitanti. Spesso, questi pazienti assumono farmaci antiaggreganti e anticoagulanti che complicano le procedure chirurgiche tradizionali. Grazie alla sicurezza offerta dalla nuova tecnologia, si rende possibile eseguire l’enucleazione dell’adenoma prostatico anche in caso di condizioni mediche preesistenti, una scelta che può migliorare notevolmente il benessere di chi affronta questo tipo di intervento.
Il Dottor Russo evidenzia come la versatilità del nuovo strumento laser non si limiti solo alla patologia prostatica, ma si estenda anche ad altre condizioni, rendendolo uno strumento utile nella pratica urologica quotidiana.
Applicazioni aggiuntive del laser ad olmio
Oltre al trattamento dell’ipertrofia prostatica benigna, la tecnologia del Laser ad olmio può essere impiegata per affrontare diverse altre patologie. Tra queste, figurano le problematiche legate a calcolosi dell’apparato urinario, stenosi uretrali e, in alcuni casi, anche l’ablazione di tumori delle vie urinarie. Questa versatilità offre agli specialisti nuove opzioni terapeutiche che possono essere adattate alle necessità specifiche di ciascun paziente.
La scoperta di queste applicazioni arricchisce ulteriormente le possibilità di trattamento ospedaliere e promette un miglioramento dell’assistenza offerta. La pienezza delle opzioni terapeutiche disponibili sotto il profilo della sicurezza e dell’efficienza è destinata a innalzare il livello di cura e supporto salute offerto dall’ospedale.
Riconoscimenti per il supporto istituzionale
Il Dottor Russo ha voluto fare un sentito ringraziamento a fra Lorenzo Antonio Gamos, Superiore del Fatebenefratelli di Benevento, e alle direzioni sanitaria ed amministrativa per l’impegno costante a favore del potenziamento delle attrezzature e delle performance medico-sanitarie dell’ospedale. Questo tipo di supporto istituzionale è cruciale per garantire l’implementazione di tecnologie sempre più avanzate, a beneficio della comunità locale.
L’adozione del nuovo Laser ad olmio è solo l’ultimo di una serie di progressi volti a garantire ai pazienti una cura di qualità, ponendo l’accento sull’importanza di adottare tecnologie all’avanguardia nel campo della salute.
Ultimo aggiornamento il 26 Novembre 2024 da Elisabetta Cina