Nuovo padiglione a Vicenza: posa della prima pietra per l'ampliamento del quartiere fieristico

Nuovo padiglione a Vicenza: posa della prima pietra per l’ampliamento del quartiere fieristico

Posata la prima pietra del nuovo padiglione fieristico a Vicenza, un progetto di riqualificazione che promette di potenziare l’attrattività della città e il suo ruolo nel panorama fieristico internazionale.
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Nuovo padiglione a Vicenza: posa della prima pietra per l'ampliamento del quartiere fieristico - Gaeta.it

Un importante traguardo è stato raggiunto nel cuore del quartiere fieristico di Vicenza, dove è stata posata la prima pietra del nuovo padiglione. Questa nuova struttura, progettata dallo Studio Gmp di Amburgo, rappresenta un passo fondamentale verso la riqualificazione dell’area, sostenuta dall’Italian Exhibition Group . La cerimonia, che ha avuto luogo esattamente dieci mesi dopo l’inizio dei lavori di riqualificazione, ha visto la presenza di figure di spicco delle istituzioni locali e rappresentanti del mondo dell’oreficeria e della gioielleria.

I dettagli della cerimonia di posa della pietra

La mattinata è stata caratterizzata da un’atmosfera di festa e di attesa, durante la quale il vicario generale della Diocesi di Vicenza, don Giampaolo Marta, ha impartito la benedizione al nuovo progetto. Volkwin Marg, esponente dello Studio Gmp, ha consegnato il progetto raccolto in un contenitore, simbolicamente passato al presidente di IEG, Maurizio Ermeti. Assieme ai rappresentanti dell’amministrazione comunale e provinciale, tra cui il sindaco Giacomo Possamai e il presidente della Camera di commercio Giorgio Xoccato, Ermeti e Marg hanno partecipato a un gesto simbolico, il colpo di cazzuola sulla prima pietra, marcando l’inizio ufficiale della costruzione.

Tra i presenti anche l’amministratore delegato IEG, Corrado Peraboni, e altri membri chiave della dirigenza dell’Istituto, compreso il direttore operations e direttore della sede vicentina, Mario Vescovo. Questo momento rappresenta non solo un passo avanti per IEG, ma anche una promessa di investimento nella crescita e nella modernizzazione del quartiere fieristico di Vicenza.

Rinnovamento e prospettive future per il quartiere fieristico

Maurizio Ermeti, presidente di IEG, ha colto l’occasione per rievocare la storia del quartiere fieristico. Più di cinquant’anni fa furono messi i primi mattoni per la “chiocciola”, progetto che ha cambiato il destino delle attività locali. Oggi, la posa della prima pietra assume un valore simbolico forte, indicativo di un nuovo impegno verso la costruzione di una struttura all’avanguardia, in grado di mantenere Vicenzaoro al centro della scena fieristica europea e internazionale. Ermeti ha sottolineato l’importanza che la nuova infrastruttura avrà nel potenziare il calendario degli eventi, aumentando così l’attrattività di Vicenza.

Corrado Peraboni ha ribadito che il miglioramento delle strutture del quartiere di Vicenza è essenziale per sostenerne la leadership a livello europeo. Secondo lui, il progetto rappresenta anche un’opportunità cruciale per rafforzare la strategia di internazionalizzazione di IEG, il quale stacca collaborazioni con Dubai e Singapore, creando così nuovi mercati e migliorando l’afflusso di operatori esteri in Italia.

Le parole di architetti e autorità locali

Il progettista Volkwin Marg ha espresso la sua soddisfazione per questa nuova collaborazione con IEG, rimarcando l’importanza storica della fiera e l’impatto che le nuove strutture potranno avere sul contesto architettonico di Vicenza. Marg ha sottolineato l’importanza della riqualificazione dell’area intorno al quartiere fieristico non solo per il potenziamento del business, ma anche per l’immagine architettonica della città.

Le autorità locali hanno anch’esse preso parte a questo momento di celebrazione. Il sindaco Giacomo Possamai ha definito la posa della prima pietra un segnale positivo e di speranza per il futuro di Vicenza. Secondo lui, gli investimenti nel quartiere fieristico genereranno opportunità economiche e contribuiranno a far crescere l’entusiasmo della comunità locale verso prospettive di sviluppo sostenibile.

Andrea Nardin, presidente della Provincia di Vicenza, ha parlato di una vera e propria rivoluzione infrastrutturale, evidenziando come il progetto non sia solo un semplice restyling, ma un passo decisivo per rafforzare l’identità economica della città. Infine, Giorgio Xoccato ha confermato l’impatto positivo che la nuova fiera avrà nei confronti di visitatori e imprenditori, sottolineando l’importanza del progetto Tav, che contribuirà a rendere Vicenza ancor più accessibile.

I prossimi passi della costruzione

La fase 2 del progetto prevede un ampliamento significativo del quartiere fieristico, riportando alla vita un’area precedentemente occupata da padiglioni obsoleti. Il direttore delle operazioni, Mario Vescovo, ha confermato che la costruzione procede secondo il cronoprogramma previsto. Dopo la demolizione e la bonifica, l’impresa di opere civili è già attiva con le palificazioni necessarie.

Per il pubblico, i primi segnali visibili della nuova edizione di Vicenzaoro si vedranno a gennaio 2025, con l’inizio della costruzione fuoriterra. La fiera di settembre 2025 presenterà già la struttura in fase di completamento, con un occhio all’estate per il completamento finale dei lavori, previsti per la primavera del 2026. La nuova fiera non solo segnerà un’importante evoluzione per il settore fieristico, ma rappresenterà anche un faro per il rilancio socio-economico della città.

Ultimo aggiornamento il 12 Dicembre 2024 da Armando Proietti

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