Oggi, il prefetto di Potenza, Michele Campanaro, ha ufficialmente approvato il nuovo ‘Piano di emergenza esterna’ per il Centro Olio Val d’Agri Eni, situato a Viggiano. Questo piano, di cruciale importanza per la sicurezza del territorio, sarà presto sottoposto a esercitazioni sul campo per testarne l’efficacia. Con un focus specifico sulla protezione della salute pubblica e dell’ambiente, il piano mira a mitigare gli effetti di eventuali incidenti rilevanti al di fuori del perimetro dello stabilimento.
Il contesto del piano di emergenza
Il Piano di emergenza esterna approvato oggi si inserisce in un contesto più ampio di prevenzione dei rischi associati alla lavorazione e all’estrazione di idrocarburi. Il Centro Olio Val d’Agri, che si estende su oltre 171.000 metri quadrati, è uno dei principali stabilimenti italiani di estrazione petrolifera. La sua rilevanza per l’economia locale e nazionale è significativa, rendendo fondamentale l’attuazione di misure di sicurezza adeguate.
Le operazioni che si svolgono presso il Centro Olio comportano rischi intrinseci, e per questo è essenziale disporre di un piano che non solo affronti situazioni di emergenza ma che garantisca anche un coordinamento efficace tra enti e strutture coinvolti nelle operazioni di soccorso. La salute degli abitanti delle aree circostanti e la salvaguardia dell’ambiente sono obiettivi prioritari del nuovo piano, il quale è stato elaborato in conformità con le normative nazionali e regionali.
Le linee guida del piano
Il Piano di emergenza esterna si articola in otto sezioni principali, ciascuna dedicata a diversi aspetti della gestione delle emergenze. Queste includono la descrizione di possibili scenari incidentali, l’identificazione dei livelli di allerta con le relative procedure di attivazione, e la direzione operativa per l’intervento in caso di emergenze.
Il prefetto Campanaro ha spiegato l’importanza di un’organizzazione flessibile e reattiva: “Quando accadono eventi potenzialmente idonei a ledere la salute delle persone e la salubrità dell’ambiente, la risposta deve essere tempestiva, efficace e coordinata”. L’intero modello organizzativo è ispirato ai principi della protezione civile e mira a garantire una reazione pronta e ben strutturata in caso di necessità .
Scenari incidentali e livelli di allerta
Le sezioni che descrivono gli scenari incidentali prevedono vari livelli di alert, ciascuno con procedure specifiche di attivazione. Questo approccio garantisce che, in caso di emergenza, tutte le parti coinvolte, dalle autorità locali ai servizi di emergenza, siano preparate a rispondere in modo adeguato e tempestivo.
L’analisi dei possibili incidenti avviene attraverso un’attenta valutazione dei rischi, considerando sia gli impatti potenziali sugli abitanti che sugli ecosistemi locali. Per ogni scenario, il piano definisce anche le modalità di comunicazione verso la popolazione e le misure di evacuazione, se necessarie, contribuendo così ad accrescere la consapevolezza e la sicurezza dei cittadini.
L’importanza delle esercitazioni sul campo
Le esercitazioni sul campo, previste nella fase successiva all’approvazione del piano, rivestono un ruolo cruciale nel garantire la preparazione e la capacità di risposta delle squadre di emergenza. Durante queste simulazioni, saranno testate le procedure stabilite nel piano, coinvolgendo anche le forze dell’ordine e i servizi di emergenza locali.
Questi test non solo serviranno a verificare l’efficacia delle procedure ma anche a formare il personale coinvolto e a sensibilizzare la popolazione alle eventuali problematiche legate all’emergenza. Attraverso una preparazione adeguata, il piano mira a creare un’atmosfera di sicurezza e fiducia tra i residenti e le autorità competenti.
Il nuovo Piano di emergenza esterna per il Centro Olio Val d’Agri rappresenta un passo significativo verso una gestione più coordinata e sicura dei rischi legati alle operazioni di estrazione e lavorazione degli idrocarburi, a beneficio della comunità e dell’ambiente che la circonda.