Il comune di Stazzema ha avviato una serie di incontri fondamentali con geometri, architetti, geologi e agronomi, con l’obiettivo di sviluppare una prima stesura delle nuove norme tecniche. Questi incontri sono parte integrante del processo che porterà all’adozione di nuovi piani operativi e piani strutturali entro l’estate del 2025. Vi partecipano figure chiave come il presidente del consiglio Alessio Tovani, il consigliere comunale Marco Rossetti e il responsabile dell’ufficio edilizia e urbanistica Simone Lorenzi, segnalando l’importanza di un progetto che coinvolge diversi ambiti professionali.
Necessità di aggiornamento del piano strutturale
Il piano strutturale attuale di Stazzema risale al 2007, mentre il piano urbanistico è stato adottato nel 2010. Nel corso degli anni sono state effettuate due varianti nel 2014 e nel 2019, ma le normative esistenti necessitano di un aggiornamento significativo per rispondere alle attuali esigenze del territorio. Il presidente del consiglio, Alessio Tovani, ha sottolineato che è fondamentale sviluppare nuovi strumenti urbanistici per integrare l’evoluzione delle problematiche legate all’abitare e all’uso del suolo, soprattutto in un contesto in cui le dinamiche demografiche e climatiche stanno cambiando.
La revisione delle norme tecniche mira a facilitare lo sviluppo sostenibile dei centri urbani. Questo approccio non solo risponde alla necessità di rinnovare i modelli precedenti, ma tiene anche in considerazione il tendenziale ripopolamento delle zone montane del comune. Attraverso una pianificazione mirata, il comune si propone di incentivare questo processo, che è vitale per mantenere viva la comunità locale e preservare il patrimonio culturale e naturale della montagna.
Sviluppo e recupero del patrimonio edilizio esistente
Uno dei punti focali del nuovo piano riguarda il potenziamento del recupero del patrimonio edilizio esistente. Tovani ha evidenziato che, a causa della limitata costruzione di nuovi edifici negli anni passati, è fondamentale riqualificare e valorizzare le strutture già presenti. Il progetto si propone di rendere più attrattivi i centri urbani, puntando a un miglioramento architettonico e funzionale che possa attrarre nuovi residenti e visitatori.
Accanto a questo, c’è una particolare attenzione allo sviluppo turistico, considerato uno degli elementi chiave per la crescita dell’economia locale. Stazzema mira a diventare un punto di riferimento grazie alle sue risorse naturali e al patrimonio storico-culturale, con l’intento di rilanciare attività economiche legate al turismo e all’ospitalità .
Rivalutazione del territorio rurale
La nuova pianificazione include anche iniziative per il territorio rurale. La creazione di nuovi insediamenti con vocazione agricola e forestale sarà facilitata, riconoscendo l’importanza di agricoltura e silvicoltura nel mantenimento del paesaggio e dell’ecosistema locale. Questo approccio si allinea con la crescente attenzione verso pratiche sostenibili e la produzione locale, elementi sempre più ricercati nel contesto attuale.
Il comune di Stazzema sta compiendo anche una nuova ricognizione del patrimonio edilizio esistente e sta rivedendo le aree di matrice storica, che saranno ridotte per garantire un utilizzo più efficace e razionale del suolo. Insieme al responsabile dell’ufficio edilizia privata, Lorenzi, Tovani ha avviato una procedura per raccolta di suggerimenti e criticità da parte di ordini e collegi professionali, affinché si possano formulare indicazioni più specifiche su come procedere nell’aggiornamento normativo.
Questi sviluppi promettono di modellare un futuro più sostenibile per Stazzema, orientato verso una gestione più intelligente e rispettosa del territorio, capace di attrarre investimenti e nuovi abitanti.