Un’innovativa iniziativa si è concretizzata al Museo Nazionale della Scienza e della Tecnologia Leonardo da Vinci di Milano: l’apertura del Playlab, uno spazio di 400 metri quadri dedicato ai bambini dai 3 ai 6 anni. Questo nuovo ambiente è progettato per stimolare la curiosità e l’amore per la scienza tra i più giovani, offrendo loro un’esperienza coinvolgente e formativa.
Un approccio educativo all’interno del museo
Il sindaco di Milano, Giuseppe Sala, ha sottolineato l’importanza di creare un luogo specifico per i più piccoli all’interno del museo, definendolo una scelta lungimirante. Lo scopo è quello di favorire l’esplorazione e la comprensione del mondo, utilizzando strumenti e modalità adatte all’età infantile. Il Playlab rappresenta un’opportunità fondamentale per instillare nei bambini un atteggiamento attivo rispetto alla scienza, spingendoli a osservare, interagire e raccontare. Qui, ogni aspetto è mirato a favorire lo sviluppo del pensiero scientifico, sociale ed emotivo, posando le basi per una relazione positiva con la scienza fin dalla prima infanzia.
Struttura del Playlab: un viaggio attraverso i sensi
Il Playlab è suddiviso in cinque stanze, ciascuna concepita per offrire esperienze uniche e multidimensionali attraverso installazioni artistiche e attività pratiche. Ogni spazio rappresenta un ambiente stimolante nel quale bambini e accompagnatori possono muoversi liberamente e scoprire.
La prima stanza è un bosco incantato, popolato da sagome di alberi e nidi, in cui i piccoli possono dondolare e nascondersi. Qui, suoni della natura, come il canto degli uccelli e il fruscio delle foglie, creano un’atmosfera immersiva. Nella seconda stanza, chiamata “Le Beau Chantier”, i visitatori possono interagire con forme colorate in gommapiuma, stimolando la creatività nel gioco fisico.
La terza stanza offre un’esperienza teatrale, dove si possono disegnare immagini utilizzando fasci di luce e materiali trasparenti. Questo invito alla creatività visiva incoraggia i bambini a esplorare la percezione della luce. La quarta stanza, dedicata alle storie, fa leva sul potere del racconto, creando legami con le collezioni del museo. Qui, il gioco simbolico è fondamentale per l’immaginazione. Infine, l’Atelier è un ambiente di laboratori interattivi, dove i bambini possono approfondire le loro scoperte attraverso esperimenti pratici e attività collaborative.
Un ambiente pensato per la curiosità
Il Playlab non è solo un luogo di gioco, ma un ambiente educativo studiato per accompagnare i piccoli in un percorso di apprendimento. Ogni spazio è concepito per stimolare la curiosità e promuovere un coinvolgimento attivo. La progettazione delle stanze permette di adattare le esperienze in base alle diverse inclinazioni e alle capacità dei bambini, contribuendo a sviluppare un senso di scoperta personale.
Il museo, con questa nuova iniziativa, si presenta come un punto di riferimento per famiglie e educatori, offrendo un’opportunità unica per connettere i bambini al sapere in modo ludico e significativo. L’accoglienza di un pubblico così giovane si traduce in un passo importante verso il futuro della scienza e della cultura in Italia, impegnandosi a far crescere una generazione curiosa e informata.
In questo dialogo tra arte, scienza e gioco, il Museo Nazionale della Scienza e della Tecnologia di Milano si conferma come un leader nell’educazione infantile, pronto a ispirare e a formare nuovi piccoli scienziati.
Ultimo aggiornamento il 28 Novembre 2024 da Sofia Greco